venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

AFFITTI, TRUFFE IN AGGUATO

Quando si cerca una casa in affitto, attenzione alle truffe.  La raccomandazione arriva dall’Unione Nazionale Consumatori (CONSUMATORI.IT). Il mercato degli affitti è attualmente in tumulto, e, purtroppo, dove c’è domanda c’è anche chi approfitta. Quando la richiesta di case in affitto è elevata, i truffatori entrano in azione, mirando soprattutto a giovani studenti o lavoratori affrettati. Nonostante la maggior parte delle agenzie immobiliari agisca in modo serio, è essenziale essere consapevoli delle truffe sempre più diffuse. Quali sono i segnali che dovrebbero insospettire?

Annunci allettanti. Quando si cerca una casa in affitto, per tenere lontane le truffe, bisogna fare molta attenzione agli annunci troppo allettanti. È fondamentale sviluppare la capacità di riconoscere offerte sospette. Fotografie troppo perfette o annuncio con poche immagini possono essere segnali di un annuncio falso (come succede anche con la truffa delle case vacanze).

Inoltre, errori evidenti nella descrizione, come indicare una vicinanza alla metropolitana in una città dove questa non esiste, dovrebbero far scattare l’allarme. Un modo rapido per verificare la legittimità di un affitto è confrontare il prezzo proposto con quelli della zona. Offerte troppo convenienti potrebbero nascondere truffe. Evitare di contattare il numero fornito sull’annuncio, poiché potrebbe portare solo a rassicurazioni inutili e mettere a rischio i propri contatti.

Truffa del proprietario indaffarato. Una delle truffe più diffuse è la “truffa del proprietario indaffarato”. L’annuncio offre una proprietà incredibile a un prezzo straordinario. Il truffatore, apparentemente affannato al telefono, chiede un acconto immediato per bloccare l’immobile. In alcuni casi, dopo il primo bonifico, segue una seconda richiesta per un anticipo supplementare, svelando la truffa solo dopo aver ottenuto più soldi.

Truffa del database. Altre truffe coinvolgono richieste di pagamenti per accedere a un database immobiliare. Un “annuncio esca” ci fa contattare la fantomatica agenzia che chiede di stipulare un abbonamento per avere accesso ai contatti di chi affitta case a prezzi imperdibili. E’ facile intuire che dopo aver avuto accesso al database e aver ottenuto decine di contatti telefonici, nessuno degli appartamenti si rivelerà disponibile

Affitto sui social, occhio alle truffe. Spesso le truffe corrono sui social come ad esempio la “truffa della coinquilina premurosa”. Sono spesso ragazze di bell’aspetto (o più probabilmente profili fake) che dicono di cercare una persona interessata a una camera per aiutare il proprietario a trovare un nuovo affittuario.

Basterebbe una rapida occhiata al suo profilo Facebook per capire che si tratta di una truffa (profilo aperto solo pochi giorni prima, poche foto, ma molto appariscenti). In questo caso, la trattativa prosegue poi direttamente con lei, visto che “il proprietario è anziano e non sa usare bene il computer” con l’immancabile richiesta di un acconto. Ovviamente il pagamento è richiesto su ricaricabili o piattaforme che non rendano tracciabile la transazione. E il gioco è fatto.

Prevenire è meglio. La prevenzione è la migliore difesa. Conoscere queste truffe rende più facile riconoscerle. Nonostante l’attrattiva di un affare incredibile, è fondamentale mantenere la razionalità. In caso di dubbio, è consigliabile fare una verifica approfondita prima di effettuare pagamenti. In caso di truffa, è importante denunciare alle autorità (Carabinieri, Polizia, Polizia Postale) e, se necessario, proteggere i propri documenti per evitare utilizzi fraudolenti.

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