venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

DINAMITE ANTIMAFIA

Vittoria della legalità contro le mafie. E’ questo il significato dell’abbattimento di palazzo Mangeruca a Torre Melissa, l’ecomostro, che da decenni deturpava la costa ionica crotonese in uno dei tratti costieri più belli della Magna Grecia calabrese.

L’operazione è avvenuta con 400 kg di dinamite in microcariche. La demolizione della struttura sottratta alla ‘ndrangheta, è tanto importante quanto ecosostenibile, programmata per eliminare ogni impatto di detriti e polveri sull’ecosistema che circonda l’immobile.

Incaricata di bonifica ed eliminazione degli ecomostri con la tecnica innovativa della demolizione controllata è la Società Impresa Lavori Stradali Srl,operativa in Calabria dal 1989. L’impresa è affiancata dalle società partner Deam Ingegneria srl, Deton srl e Misiano Ingegneria srl e dal supporto di 40 maestranze tra operai e tecnici specializzati. Tra questi anche 6 fochini, veri protagonisti di questo momento storico in quanto saranno loro a far brillare le cariche.

“Abbattere un ecomostro costruito dalla ‘ndrangheta significa far prevalere lo Stato sul male”. Lo ha detto il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale Teo Luzi a margine della demolizione di palazzo Mangeruca.

“La giornata è simbolicamente di grande importanza e mi piace anche in questo momento – ha aggiunto Luzi – pensare che sia un atto d’omaggio tanti servitori dello Stato che in questa terra sono morti. Per quello che riguarda l’Arma sono stati 10 i carabinieri uccisi dalla ‘ndrangheta e morti per la difesa e la legalità di questo territorio. Oggi lo stato è forte, è più forte del passato”.

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