giovedì 21 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

“La Meloni ha mentito in Aula”: Conte chiede il giurì d’onore e attacca il Pd

Giuseppe Conte all’attacco della premier Meloni e molto critico nei confronti del Pd. Il presidente dei 5 Stelle ha annunciato di aver fatto richiesta di un giurì d’onore che smentisca le parole della Meloni sulla questione del  Mes.

“Ho appena consegnato al presidente della Camera Fontana – ha detto il leader dei 5 Stelle in una conferenza stampa- una richiesta di istituire un giurì d’onore e una commissione deputata ad accettare le menzogne denigratorie e la dolosa condotta di Giorgia Meloni che ha offeso l’intero mio gruppo che sulla questione del Mes ha sempre assunto posizioni per quanto sofferte ma chiare, ha danneggiato l’Italia e umilia il Parlamento. Non lo possiamo accettare ed è un precedente che non può essere derubricato come dialettica politica, sventolando un foglio che esso stesso smentisce il dichiarante”.

Sul Mes, ha spiegato, “è stato fatto tutto alla luce del sole con il pieno coinvolgimento del Parlamento e di tutti i cittadini” ha proseguito Conte dato che “come premier mi sono riservato di dare ok alla ratifica solo nella prospettiva di una riforma del Patto di stabilità e crescita” e rivendicando la “logica a pacchetto”.

Fu il Parlamento a delegare il governo Conte ad andare avanti sul Mes. Accadde il 9 dicembre 2020, con una risoluzione che impegnava l’esecutivo “a finalizzare l’accordo politico raggiunto all’Eurogruppo e all’ordine del giorno dell’Eurosummit sulla riforma del trattato del Mes”. È da questo voto che deriva la sottoscrizione autorizzata via fax da Luigi Di Maio. Non un impegno “preso con il favore delle tenebre”, come ha detto martedì sera sempre Meloni a Montecitorio.

Sul tema Schlein federatrice del centrosinistra dopo l’endorsement di peso arrivato da Prodi, Conte ci va giù pesante. “Mi auguro che lo sia, perché il Pd ha bisogno di fare chiarezza al proprio interno dei vari passaggi. Noi non abbiamo bisogno di nessun federatore. Mi piacerebbe che il Pd possa, federando tutte le correnti, far chiarezza sulla questione morale. Non ho ancora visto una posizione chiara sulla questione morale, e mi aspetto che si chiariscano i contorni della transizione ecologica, che si chiariscano le posizioni sulla visione non solo europea ma estera”, ha commentato l’ex pèremier durante una conferenza stampa.

Dal Nazareno arriva la risposta del Pd: “Siamo impegnati a contrastare Meloni e il suo governo non rispondiamo agli attacchi di Giuseppe Conte. Da Schlein non sono arrivate mai parole contro le opposizioni, ma si è sempre occupata di trovare un terreno sui temi, come fatto sul salario minimo avendo lei la responsabilità di giuidare il primo partito di opposizione”.

 


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