La Corte Suprema del Colorado ha stabilito che l’ex presidente Donald Trump non potrà aspirare alla presidenza degli Stati Uniti per la la cosiddetta clausola di insurrezione della Costituzione e ha ordinato al segretario di Stato di escludere il suo nome dal voto delle primarie presidenziali repubblicane dello Stato.
La decisione storica della Corte Suprema del Colorado che Trump non può ricoprire cariche pubbliche ai sensi della disposizione dell’era della Guerra Civile è senza precedenti, e segna la prima volta che un tribunale lo ha trovato non idoneo a tornare alla Casa Bianca a causa della sua condotta nell’attacco dei suoi sostenitori a Capitol di Washington.
La sentenza non si applica al di fuori del Colorado, e l’alta corte statale ha sospeso la sua decisione fino a gennaioun giorno prima della scadenza per il Segretario di Stato del Colorado Jena Griswold per certificare i candidati per le primarie dello Stato del 5 marzo.
“Concludiamo che, poiché il presidente Trump è squalificato dal ricoprire l’ufficio del presidente ai sensi della Sezione Tre, sarebbe un atto illecito ai sensi del Codice elettorale per il Segretario elencare il presidente Trump come candidato al ballottaggio delle primarie presidenziali”, ha scritto la maggioranza della corte. Pertanto, il segretario non può elencare il nome del presidente Trump sul ballottaggio delle primarie presidenziali del 2024, né può contare alcun voto scritto per lui.
Le cause legali che sfidano la candidatura di Trump sono state presentate in più di 25 Stati prima delle elezioni del 2024, anche se il caso del Colorado portato a nome di sei elettori segna la minaccia più immediata per la sua campagna.
Trump probabilmente farà appello alla decisione. La Corte Suprema ha creato una resa dei conti sulla sua idoneità a correre proprio mentre gli elettori nei primi Stati iniziano a votare nelle primarie repubblicane.
Il caso si aggiunge alle questioni legali in corso che affliggono Trump e la sua campagna presidenziale, incluso un caso penale relativo alle elezioni presidenziali del 2020 che dovrebbe essere processato a marzo se consentito di andare avanti.
Foto: l’assalto al Coingresso Usa dei sostenitori di Trump il 6gennaio 2021