lunedì 25 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SI’ ALLA SUPERLEGA / La sentenza spacca i club e i tifosi di calcio

Le norme Uefa e Fifa sull’approvazione a priori di competizioni come la Superlega sono contrarie al diritto dell’Unione Europea. La sentenza della Corte di giustizia europea stravolge il calcio, perché sbatte la porta in faccia alla Uefa e alla Fifa e alle loro sanzioni nei confronti dei club separatisti e riabilita il progetto Superlega. Anzi, lo rilancia.

La Corte di Giustizia Europea si è espressa a favore della Superlega, sottolineando che esiste un abuso di potere dominante da parte della Uefa e della Fifa che esercitano un monopolio. Secondo la sentenza pubblicata dalla Corte europea: “Le norme FIFA e UEFA sull’approvazione preventiva delle competizioni di calcio per club, come la Superlega, sono contrarie al diritto dell’Unione Europea. Sono contrari al diritto della concorrenza e alla libera prestazione dei servizi”. Così la Corte di Giustizia UE sul ricorso presentato dai fondatori della Superlega in merito al ruolo di Uefa e Fifa nel mondo del calcio.

La Corte dichiara poi che, “quando un’impresa in posizione dominante ha il potere di determinare le condizioni alle quali imprese potenzialmente concorrenti possono accedere al mercato, tale potere, tenuto conto del rischio di conflitto di interessi che dà luogo a tale potere, deve essere soggetto a criteri utili per garantire che siano trasparenti, oggettivi, non discriminatori e proporzionati. Tuttavia, i poteri della Fifa e della Uefa non sono soggetti a nessuno di questi criteri. La Fifa e la Uefa stanno quindi abusando di una posizione dominante”.

“Inoltre, data la loro natura arbitraria, le loro norme in materia di approvazione, controllo e sanzioni devono essere considerate restrizioni ingiustificate alla libera prestazione dei servizi. Ciò non significa che una competizione come il progetto della Superlega debba necessariamente essere approvata. La Corte, interpellata in generale sulle regole Fifa e Uefa, nella sua Sentenza non si pronuncia su quello specifico progetto”.

Parallelamente, la Corte osserva che “le norme Fifa e Uefa relative allo sfruttamento dei diritti mediatici sono tali da arrecare danno ai club calcistici europei, a tutte le società operanti nei mercati dei media e, in ultima analisi, ai consumatori e ai telespettatori, impedendo loro di godere di nuove e potenzialmente innovative competizioni interessanti, spetta però al Tribunale di Commercio, verificare se tali regole possano comunque avvantaggiare diversi attori del calcio, ad esempio garantendo in modo solidale la redistribuzione dei profitti generati da queste serate”.

LE REAZIONI

Interviene su X Bernd Reichart, Ceo di A22 Sports, la società che intende organizzare la Superlega: “Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio Uefa è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro”. Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue “ai club saranno garantiti redditi e contributi di solidarietà”, ha aggiunto.

Gli elementi chiave della proposta di A22 Management prevedono: – i primi due livelli, la Star League e la Gold League, sono composti da 16 club ciascuno, mentre il terzo, la Blue League, è costituito da 32 club. – Partecipazione basata sul merito sportivo, senza membri permanenti. – Promozione e retrocessione annuale tra le leghe.

La promozione nella Lega Blue di terzo livello si baserà sui risultati ottenuti nel campionato nazionale. I club giocheranno le partite in casa e fuori casa in gruppi di otto, con un minimo di 14 partite all’anno. A fine stagione, la fase ad eliminazione diretta determinerà i campioni di ogni lega e i club da promuovere. Non ci sarà un incremento dei giorni di calendario delle partite rispetto a quelli previsti dalle competizioni attuali e le partite infrasettimanali non interferiranno con i calendari dei campionati nazionali.

  • I 64 club che parteciperanno alla nuova Superlega saranno divisi in tre leghe: Star, Gold e Blue.
  • La Star League sarà composta da 16 squadre divise in 2 gironi da 8.
  • La Gold League sarà composta da 16 squadre divise in 2 gironi da 8.
  • La Blue League sarà composta da 32 squadre divise in 4 gironi da 8.
  • Ogni squadra giocherà almeno 14 partite nella propria lega (7 in casa e 7 in trasferta)
  • Le partite della fase a gironi si disputeranno tra settembre e aprile

“Mi sento triste nel dover parlare della decisione di oggi ma la vediamo come una possibilità per migliorare. Un aspetto chiave però è che il calcio rimane unito, proteggeremo il nostro mondo da qualsiasi progetto che voglia danneggiarlo”. Aleksander Ceferin, presidente Uefa, sembra tutt’altro che preoccupato dalla sentenza della Corte di Giustizia europea che di fatto ha dato il via libera alla Superlega riconoscendo che la Fifa e la stessa Uefa stanno abusando di una posizione dominante.

Per Ceferin “la Superlega non ha avuto il semaforo verde per il progetto che era stato proposto nel 2021″ e la sentenza odierna di fatto si limita a dire che “Fifa e Uefa non possono dare una preautorizzazione a nuovi progetti. Ma noi abbiamo sempre detto che puoi essere parte del sistema o puoi non esserlo, è una scelta individuale. Non abbiamo mai detto che non si può andare fuori dal sistema. Non è però possibile essere fuori dal sistema e poi volerne giocare le competizioni”. Il dirigente sloveno insiste sul fatto che “la Superlega non abbraccia i principi secondo i quali il calcio è basato sul merito sportivo.

Il presidente del Coni, Giovanni Malago’, a margine della Giunta nazionale commenta la sentenza della Corte di Giustizia Europea. “Non posso dirlo ma sicuramente il rischio che lo scudetto diventi una cosa marginale, in termini di interessi rispetto ad un altro tipo di competizione, esiste”.

“Non ho mai commentato una sentenza sportiva, ordinaria, penale, di doping, anche quelle che non capisco e non condivido – ha aggiunto Malago’ in merito alla decisione presa oggi dalla Corte di Giustizia Europea con sentenza C-333/21 circa la istituzione della Superlega – mi sembra chiaro che bisognerà predisporre alcune logiche di accorgimento e contromisure rispetto a quanto ha previsto la Corte Europea. Ora dobbiamo capire quali contromisure prenderanno Fifa e Uefa.

“La Corte non ha detto che si giocherà la Superlega ma che l’assetto va rivisto. Il presupposto fondamentale per me è che ci sia inclusività della competizione, la tutela dei campionati nazionali, dei vivai e della Nazionale”, dice il ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi, a margine del Consiglio Nazionale del Coni. “Oggi è un giorno di assunzione di responsabilità e di profonde riflessioni ma in questi casi cerco di vedere le opportunità, c’è la necessità di rivedere il baricentro di rapporti ed interessi. Prima di arrivare alle estreme conseguenze c’è un percorso che l’Uefa può fare”, ha aggiunto Abodi.

CLUB SPACCATI

L’Inghilterra si schiera contro la Superleha e annuncia una legga che vieterà ai club della Premier League di partecipare a  competizioni diverse dalle attuali. Real Madrid e Barecellona esultano, mentre la Juventu tace ma è sostanzialemente d’accordo così come il Napoli dci de Laurentiis, la Roma si dice contraria, come l’Inter e molti club inglesi ed europei. In Spagna le otto prime squadre del campionato scenderanno in campo con messaggi critici sulla dcisione di suoerare l’attuale organizzazione del calcio continentale.  Sui social cominciano ad arrivare migliaia di commenti sulla decisione della Corte di Giustizia europea. C’è anche un  post molto ironico del giornalista del Fatto Paolo Ziliani: “La Superlega per ora funziona cosi: Il Real Madrid porta il blasone – Il Barcellona porta il pallone – La Juventus porta gli arbitri”.

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

CATEGORIE ARTICOLI

Articoli recenti