Il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, proprietario della pistola calibro 22 con cui al veglione di Capodanno un uomo di 31 anni è rimasto ferito, è stato sottoposto all’esame dello stub su tutte e due le mani nella mattina del primo gennaio. In giornata si è appreso da fonti dell’inchiesta che a premere il grilletto sia stato proprio il parlamentare.
L’esame dello stub è stato eseguito dai carabinieri di Biella nel circolo di Rosazza, dove era in corso la festa, “per evitare il pericolo di dispersione, alterazione o modificazione delle tracce utili alle indagini”. In un primo momento il deputato di Destra si era rifiutato di sottoporsi al test opponendo lo status di immunità parlamentare.
Il deputato è indagato per lesioni aggravate. Lo stub è la tecnica di prelievo con tamponi di particelle di polvere da sparo e viene utilizzata per determinare se è stata usata un’arma.
In procura a Biella è stato aperto un fascicolo nei confronti del deputato, dal momento che è sua la pistola (nella foto un esemplare di pistola calibro 22 ) che nella notte di Capodanno ha ferito il genero di un agente della scorta del sottosegretario Delmastro, durante la festa di San Silvestro.
Il diretto interessato però ha dichiarato di non essere stato lui a sparare. Si tratta dunque di un atto dovuto per poter compiere tutte le indagini del caso. Il deputato Pozzolo si è sottoposto al test per rilevare tracce di polvere da sparo la mattina del primo gennaio, ovvero ore dopo lo sparo partito dalla sua pistola e che ha ferito il genero di un uomo della scorta di Delmastro.
Secondo quanto si apprende il test è stato effettuato sia sulle mani sia sugli indumenti del deputato di Fratelli d’Italia.