mercoledì 23 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

SGARBI / Dopo le volgarità, le dimissioni (vere) da sottosegretario

«Mi sono dimesso, come annunciato, nelle mani della presidente del Consiglio e la ringrazio dell’attenzione che mi ha riservato». Lo ha detto Vittorio Sgarbi lasciando Palazzo Chigi dopo avere avuto un incontro di quasi un’ora con Giorgia Meloni.

Sgarbi potrebbe candidarsi alle Europee. «Sto valutando, dipende. Si possono fare cose nuove, oppure perseguire la strada di un partito se me lo chiedono con fondamento. Quando smisi di fare l’assessore a Milano diventai sindaco di Salemi. I tempi sono perfetti per una nuova opportunità, ma sto anche diventando vecchio. Valuterò, vedremo

NEI GIORNI SCORSI: Vietato ai minori di anni 18 e alle persone civili. Vittorio Sgarbi, critico d’arte, sottosegretario alla cultura e presidente della Fondazione Ferrara Arte, perde le staffe e offre un’ennesima performance di inusuale volgarità per un uomo di governo.

“Tiro anche fuori l’uccello così lo mandate in onda“. A dirlo e a fare il gesto della cerniera dei pantaloni che si abbassa è il sottosegteraio alla Cultura e presidente di Ferrara Arte in una delle sue sfuriate indirizzate ai giornalisti di Report Manuele Bonaccorsi e del Fatto Quotidiano Thomas Mackinson.

Colpa dei due giornalisti fare troppe domande sulla questione del quadro del pittore del Seicento Rutilio Manetti che risulta rubato. Sulla vicenda come noto è in corso anche un’inchiesta penale condotta dalla Procura di Macerata nella quale Sgarbi è indagato per riciclaggio di beni culturali. E proprio sul quadro, di nuovo, erano concentrate le domande a Sgarbi.

Non rompa le palle a me – risponde il sottosegretario  – Non rompa le palle a me, faccia di merda, si tolga dai coglioni”. “Lei non sa un cazzo ed è un totale ignorante. Non voglio parlare con lei perché ha una faccia di merda” ripete, come si può apprezzare in un’anticipazione di Report della puntata in onda su Rai3 domenica alle 21.

Poi l’augurio al giornalista: “Se lei muore in un incidente stradale io sono contento”. Le parole “merda”, “cazzo” e “coglioni” girano come su una giostra. E con l’invito di “andare a cagare” e “fuori dalle palle” si arriva all’attacco a Report e al conduttore Sigfrido Ranucci. “È una trasmissione che quando la guardo mi viene il vomito, con quella faccia da Montanari di quello lì, non sapete un cazzo e siete ignoranti come delle capre”.

Successivamente Sgarbi si è detto dispiaciuto per aver augurato la morte al giornalista.

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