mercoledì 27 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

L’INTELLIGENZA LEGALE

Gli ambasciatori degli stati membri dell’Unione Europea hanno approvato all’unanimità l’accordo raggiunto meno di due mesi fa tra Consiglio e Parlamento Ue sulle regole sull’Intelligenza Artificiale. Il testo integrale dovrà passare poi ai voti finali di Consiglio e Parlamento.

L’Unione europea avrà la prima legge al mondo che affronta in maniera complessiva lo sviluppo del settore.

Obiettivo della normativa è garantire che l’IA protegga i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale, stimolando al tempo stesso l’innovazione e rendendo l’Europa leader nel settore.

I negoziatori hanno concordato una serie di salvaguardie e ristrette eccezioni per l’uso di sistemi di identificazione biometrica (RBI) in spazi accessibili al pubblico ai fini di applicazione della legge, previa autorizzazione giudiziaria e per elenchi di reati rigorosamente definiti. È quanto si legge in una nota del Parlamento europeo in cui si spiega che l’RBI “post-remoto” verrebbe utilizzato esclusivamente per la ricerca mirata di una persona condannata o sospettata di aver commesso un reato grave.

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