lunedì 25 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

NAZISTI D’EUROPA / Murales a Budapest con Ilaria Salis “impiccata”

Le autorità ungheresi hanno proibito il corteo di neonazisti previsto per questa mattina a Budapest in occasione del “Giorno dell’onore”. Gli organizzatori, comunque, vogliono tenere la manifestazione nei boschi circostanti. “Non molliamo, questa città è nostra” ha detto al sito Kuruc.info il leader della formazione di estrema destra “Legio Hungaria” che organizza la celebrazione, Bela Incze, prospettando il percorso alternativo scelto per evitare uno scontro con la polizia, presente con ingenti forze nel centro della capitale ungherese.

Come noto, era stato in occasione del raduno dell’anno scorso che Ilaria Salis era andata a Budapest, dove poi è stata arrestata e da allora detenuta con l’accusa di aver partecipato all’aggressione fisica di due estremisti di destra. La manifestazione, che ogni anno attira neonazisti da molti Paesi europei, si terrà comunque con partecipanti in uniformi militari e bandiere neonaziste, riferisce il sito.

Il “Giorno dell’onore” celebra il tentativo di sortita dal Castello di Buda nel 1945 di truppe naziste e fascisti ungheresi in cui morirono circa 20mila combattenti. Si è inoltre appreso che un’altra organizzazione neonazista, “Blood and Honour Hungaria” ha organizzato un concerto in un terreno privato, anche questo vietato dalla polizia.

Secondo alcune notizie di agenzie internazionali e di vari media, le autorità ungheresi temono ritorsioni per il caso di Ilaria Salis. Nei giorni scorsi vari siti vicini ai movimenti di estrema destra hanno auspicato che l’italiana, diventata un simbolo dell’antifascismo, venga tenuta per sempre in carcere a Budapest.

Nel frattempo l’estrema destra ungherese, spalleggiata da neonazisti arrivati un po’ da tutta Europa, continua a indicare Ilaria Salis come una nemica. Sono apparsi sui muri di Budapest murales che mostrano l’insegnante italiana “impiccata”.

Uno dei poster è stato appeso vicino al parco che circonda lo zoo. Sulla sua veste, spiega l’inviato de Il Corriere della Sera, il suo nome è stato abbreviato per fare spazio alla scritta “Antifa”, cioè antifascista. I poster sarebbero una risposta al disegno in cui Salis è raffigurata mentre spezza le proprie catene, comparso davanti all’ambasciata ungherese a Roma. È stato affisso il 30 gennaio, di notte.

“Le immagini di Budapest si commentano da sole e confermano i timori della famiglia a seguire i consigli che ci pervengono dalle autorità italiane”. Così Roberto Salis, padre di Ilaria a proposito delle immagini che ritraggono la donna impiccata, apparse a Budapest in concomitanza con le celebrazioni neofasciste del Giorno dell’Onore (pur non autorizzate dalla polizia).

Salis si riferisce ai timori per la sicurezza in caso di arresti domiciliari in Ungheria per la 39enne da un anno in carcere con l’accusa di avere aggredito due estremisti di destra. In Italia oggi si registrano scontri a Roma tra manifestanti e le forze dell’ordine al corteo per Ilaria Salis. Un centinaio, tra studenti e anarchici, dopo aver tentato di raggiungere con un corteo spontaneo l’Ambasciata di Ungheria a Roma, sono stati bloccati dalla polizia. Dopo momenti di tensione fumogeni e cori contro le forze dell’ordine si sono verificati gli scontri.

 

 

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