Nell’esposto i parlamentari chiedono ai pm di chiarire perché Società Stretto di Messina S.p.A. (SdM SpA) “ha ritenuto di non rendere pubblici documenti fondamentali per l’entità del progetto e le procedure”. In particolare nell’atto finito all’attenzione dei pm si afferma che la società SdM SpA “ha opposto più volte diniego alle richieste di fornire” ai denuncianti “sia la relazione di aggiornamento al progetto, che l’atto negoziale, nonostante un componente del comitato scientifico avesse pubblicamente affermato di aver reso pubblica la suddetta relazione”.
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Per i parlamentari il rifiuto “della SdM SpA, che con il Decreto viene costituita quale società in house, di consegnare documenti espressamente previsti dal decreto impedisce di esercitare un diritto ed un’azione di controllo e verifica. La SdM SpA si è rifiutata di consegnare l’atto negoziale che consentirebbe di verificare in quanto tempo la società Webuild ha raggiornato un progetto complesso, vecchio di 12 anni”.
Nella denuncia si ricorda, inoltre, che il 16 gennaio scorso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti “rispondeva ad un question time presentato in commissione ambiente, comunicando che la società Stretto di Messina ed consorzio Eurolink hanno sottoscritto il 29 settembre 2023 un atto negoziale prodromico in base al quale il Contraente Generale ha predisposto, tra l’altro, la relazione di integrazione al progetto definitivo originario comprensiva del particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alle ulteriori prescrizioni da sviluppare nel progetto”.
I parlamentari aggiungono che “il decreto è stato convertito in legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 maggio del 2023 ma la Società SdM SpA firma l’atto negoziale il 29 settembre, mentre l’annuncio della consegna della relazione sul progetto da parte del Consorzio Eurolink avveniva il 30 settembre 2023. In pratica tra la sottoscrizione dell’atto negoziale e la consegna della relazione di aggiornamento del progetto” trascorreranno “solo poche ore.
Come è possibile, viene da chiedersi, che l’aggiornamento di un progetto di un’opera così imponente mai costruita al mondo sia stato realizzato in poche ore? La consegna della relazione avvenuta il 30 settembre 2023 veniva confermata anche da una nota stampa del gruppo Webuild”, si afferma nella denuncia.
Sull’apertura dell’inchiesta, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ha dichiarato: “Solo in Italia si riesce a fare battaglia politica su un ponte, una autostrada, sulla Tav. Quello sullo Stretto serve a unire milioni di siciliani, inquinare di meno, viaggiare più in fretta. Il Pd ha fatto una denuncia alla procura perché vogliamo fare il ponte, che è un diritto di milioni di italiani”.
Alla domanda sulla quante probabilità ci siano che si faccia il ponte sullo Stretto da zero a 100, il vicepremier ha risposto “100”. Alcune fonti della Lega hanno commentato: “Il Pd e la sinistra sono contro le opere pubbliche, il lavoro e lo sviluppo del Paese. Si dimostrano nemici dell’Italia. Le loro minacce non ci fermeranno. Continuiamo a lavorare per sbloccare e completare tutte le opere ferme da troppo tempo”. La fase realizzativa dovrebbe essere avviata nell’estate del 2024 mentre nel 2032 è prevista l’apertura nel 2032.