lunedì 25 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

REGIONALI / Nel centrodestra la paura fa… l’unità / In Abruzzo è testa a testa

ll centrodestra ritrova di colpo l’unità e reagisce alla sconfitta nelle regionali in Sardegna. Dopo neanche 48 ore di incertezza e di serrato confronto, accelera e finalizza l’accordo per la ricandidatura dei governatori uscenti in tutte le elezioni del 2024.

Mentre tutti gli occhi sono puntanti sull’Abruzzo (foto: Marco Marsilio, a sinistra, e Luciano D’Amico) dove si vota tra dieci giorni, una nota congiunta siglata da tutti i partiti di maggioranza annuncia l’intesa sui candidati forzisti Vito Bardi in Basilicata, e Alberto Cirio in Piemonte, e la leghista Donatella Tesei in Umbria.

“I presidenti di Basilicata, Piemonte e Umbria che hanno ben governato saranno i candidati di tutto il centrodestra unito ai prossimi appuntamenti elettorali regionali”, annuncia il comunicato siglato da Fdi, Lega, FI, Noi moderati e Udc.

La sconfitta in Sardegna doveva essere una scossa, e così è stata: “Qualcosa si è sbagliato” ma sarà uno “sprone a fare sempre meglio”, aveva detto appena pochi minuti prima che uscisse la nota la stessa premier Giorgia Meloni a Tg2 Post.

La coalizione di governo si professa “ottimista” sull’esito del voto in Abruzzo dove il governatore uscente Marco Marsilio, correrà il 10 marzo contro l’ex rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, alla guida di una coalizione allargata di centrosinistra.

A sostegno di Marsilio, martedì i tre leader della coalizione – Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani – saranno a Pescara, per un comizio di coalizione, come già fatto a Cagliari per Paolo Truzzu.

Altri nodi restano, dalle candidature alle Amministrative a quelle alle Regionali del 2025, con lo scoglio dell’ok al terzo mandato preteso dalla Lega – e osteggiato da FI e FdI – per consentire le rielezione di Luca Zaia in Veneto.

“Come avevamo previsto e fortemente voluto c’è piena intesa nel centrodestra sulle candidature di Bardi in Basilicata, di Cirio in Piemonte e di Tesei in Umbria. Abbiamo lavorato per tenere la coalizione unita e puntiamo alla vittoria in queste Regioni, così come ovviamente in Abruzzo dove si voterà per eleggere Marsilio il 10 marzo. Il centrodestra unito dimostrerà di essere in grado di governare la nazione ed i territori a lungo”, ha dichiarato il senatore Maurizio Gasparri, responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia.

Bardi (Basilicata): “Insieme garantiamo ai lucani il miglior programma di governo”
“Ringrazio le forze politiche del centrodestra per aver voluto confermare la mia candidatura alla guida della coalizione per le prossime elezioni regionali. Confidando ancora una volta nella fiducia dei lucani, il nostro sarà un impegno in continuità con le politiche messe in campo negli ultimi anni e proseguirà nella prossima legislatura rafforzando l’azione di governo in tutti i settori della società lucana”.

E’ quanto dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. “Ho a cuore la crescita della Basilicata e della sua centralità nel mezzogiorno, affinché abbia un suo protagonismo in Italia e in Europa. Un ringraziamento desidero rivolgerlo al segretario di Forza Italia Antonio Tajani per aver da subito sostenuto la mia ricandidatura, e ai leader nazionali e regionali di FI, FdI e Lega che l’hanno condivisa con la consapevolezza che, insieme, riusciremo ad assicurare ai lucani il miglior programma di governo per la nostra regione”, conclude Bardi.

Umbria. Donatella Tesei è stata ufficialmente ricandidata dal centrodestra come presidente della Regione Umbria. Tesei, esponente e già senatrice della Lega, era stata eletta cinque anni fa. Alla guida della coalizione di centrodestra aveva vinto largamente le elezioni nell’Umbria fino a quel momento governata dal centrosinistra.

Piemonte. Da cinque anni alla guida del Piemonte c’è il governatore azzurro Alberto Cirio. Molto più problematico il fronte delle opposizioni, con Pd e M5s che, per ora, restano distanti. Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri, già iniziati da tempo. (in collaborazione con RaiNews).

ULTIMI SONDAGGI IN ABRUZZO

La competizione per la presidenza della regione Abruzzo appare estremamente equilibrata (come già successo in Sardegna proprio con la vittoria di Todde per poche migliaia di voti), tra i candidati in corsa, secondo il sondaggio Winpoll, con Marco Marsilio (Centrodestra, presidente uscente) che raccoglie il 50,4% delle preferenze contro il 49,6% di Luciano D’Amico (Pd-M5S- Italia Viva- Azione), escludendo gli indecisi e coloro che non intendono votare (34%).

Per quanto riguarda le liste: Fratelli d’Italia si distingue con il 25,2% delle preferenze, seguito dal Partito Democratico al 17,8% e dal Movimento 5 Stelle al 13,4%.

Diversi risultati sono arrivati da Noto SOndaggi che ha condotto un’indagine su 2.000 cittadini abruzzesi  con un margine dichiarato di errore di più e meno 3,5%. Ebbene, quando si parla della carica più alta, quella di Presidente della Regione, il sondaggio segnala una competizione serrata tra Marco Marsilio, (FdI) attualmente in vantaggio con una previsione di voto del 53% (tra il 51% e il 55%), e Luciano D’Amico, che raccoglie il 47% delle preferenze (tra il 45% e il 49%).

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