Un corteo di 3mila persone si è creato a Maryno, periferia sud-est di Mosca, presenti anche gli ambasciatori occidentali, per l’addio a Navalny. In tutta la Russia si sono registrati 45 arresti.
“Tu non avevi paura, anche noi non abbiamo paura”: parole ritmate da centinaia di persone che si sono riunite all’esterno della chiesa di Mosca dove si sono tenute oggi le esequie di Alexei Navalny, l’oppositore russo morto in carcere due settimane fa. Immagini e video della partecipazione in strada di fronte al luogo di culto sono stati diffusi dai collaboratori della sua Fondazione anti-corruzione.
Il corpo di Navalny, deceduto in un penitenziario siberiano in circostanze da accertare, sulle quali sono state date versioni differenti, è stato poi portato al cimitero di Borisov.
L’ambasciatore americano in Russia Lynne Tracy, l’ambasciatore tedesco Alexander Graf Lambsdorff, l’ambasciatore francese Pierre Levy oltre all’incaricato d’affari italiano Pietro Sferra Carini partecipano alla cerimonia funebre per Alexey Navalny nella chiesa dell’icona della Madonna “allevia le mie pene”, nel quartiere moscovita di Maryno.
Ovd Info, un’organizzazione non governativa che sottolinea di battersi per i diritti umani, ha rilanciato stamani le foto di un manifesto affisso al cancello del camposanto: cimitero chiuso oggi ai visitatori. Un’informazione, questa, poi smentita dall’amministrazione del luogo. In Russia questo mese sono previste elezioni presidenziali. Scontato, secondo la gran parte degli osservatori, un nuovo mandato per il capo di Stato Vladimir Putin.