Nel 1939, all’inizio della Seconda guerra mondiale, Adolf Hitler tenne un discorso al Reichstag in cui annuncia lo sterminio degli ebrei e l’annientamento della razza ebraica in Europa”. Questo discorso (nella foto, il discorso al Reichstag) viene riproposto oggi dall’ estrema destra in due video modificati grazie all’Intelligenza Artificiale (IA o AI). Hitler parla, infatti, in perfetto inglese ottenuto con un audio tradotto grazie a un software. Ebbene gli inquietanti video sono diventati virali in brevissimo tempo ottenendo sui social ben 15 milioni di visualizzazioni. La notizia è stata diffusa dal sito Wired Us.
I video sono stati condivisi per la prima volta su X (exTwitter) da Dom Lucre, un influencer complottista di estrema destra, che in passato ha diffuso immagini di abusi su minori. Dom Lucre ha scritto che stava semplicemente “condividendo le notizie come faccio sempre”, segnalando che i contenuti erano “estremamente antisemiti”. A giudicare dai commenti degli utenti, però, tutto questo non è bastato a scatenare commenti di stampo neanazista.
“Sto cominciando a pensare che potremmo aver perso la seconda guerra mondiale”, ha scritto un un utente che vanta un account X verificato. “Sembra che queste persone abbiano a cuore il loro Paese sopra ogni altra cosa”, ha commentato un altro follower dell’influencer. In molti hanno condiviso link a un film neonazista del 2017, Europa: The Last Battle.
Anche un altro complottista, Owen Benjamin, ha commentato i video di Hitler tradotti dall’AI, concludendo che il dittatore “non voleva andare in guerra e stava punendo gli altri Paesi per non aver aiutato [gli ebrei]”. Il suo tweet ha raccolto diversi milion di visualizzazioni.
Nella descrizione del video di Hitler, i creatori dichiarano di aver utilizzato il sistema di clonazione vocale della startup ElevenLabs per generare l’audio. La tecnologia era già finita al centro delle polemica a gennaio, quando era stata usato per creare un deepfake del presidente americano Joe Biden. ElevenLabs, YouTube e X non hanno risposto alle richieste di commento di Wired US.
Dom Lucre, il vero nome è Dominick McGee, è diventato una figura influente negli ambienti complottisti statunitensi, dove condivide contenuti legati a Qanon e al Partito Repubblicano, accompagnandoli con immagini o video alterati. Non a caso, i suoi post sono spesso condivisi da politici di spicco, tra cui l’ex presidente Donald Trump.
L’influencer ha attirato l’attenzione generale per la prima volta lo scorso luglio, quando Elon Musk – scrive Wired – è intervenuto personalmente per ripristinare il suo account su X, nonostante Lucre avesse pubblicato immagini che ritraevano abusi su minori pochi giorni prima, violando le norme della piattaforma.