Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni ha approvato, dopo un ennesimo tentativo, una risoluzione per far cessare il fuoco a Gaza: la nuova bozza di risoluzione ha avuto il via libera con 14 sì, mentre gli Usa si sono astenuti.(Venerdì scorso avevano presentato una loro risoluzione bocciata dal veto di Russia e Cina). Come reazione
I cosiddetti E-10, i membri non permanenti eletti nel Consiglio per due anni e senza diritto di veto, da settimane avevano elaborato una bozza più volte rivista. Oggi l’ultima versione, redatta da sette dei dieci, “chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca a un cessate il fuoco permanente e sostenibile, e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”. Inoltre, “si richiede che le parti rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale in relazione a tutte le persone detenute”.
L’attuale bozza che gli ambasciatori hanno approvato questa mattina attorno all’iconico tavolo a ferro di cavallo è lunga solo quattro paragrafi. A presentarla sono stati i seguenti membri non permanenti: Algeria, Guyana, Malta, Mozambico, Sierra Leone, Slovenia e Svizzera.
Il Consiglio di Sicurezza ha iniziato la riunione con tutti e Quindici ambasciatori in piedi per un minuto di silenzio in rispetto delle vittime dell’attacco terroristico a Mosca. Il testo ha ottenuto il sostegno di Francia e UK, della Cina e anche della Russia, nonostante il suo ambasciatore Vassily Nebenzia, prima del voto, avesse chiesto di votare un emendamento alla risoluzione per rimettere nel testo la parola “permanente” che era “sparita” durante il week-end (questo per consentire agli USA di non imporre il veto).
Nebenzia aveva affermato che il fatto che la parola “permanente” nel primo paragrafo operativo fosse stata sostituita con un linguaggio più debole era per la Russia “inaccettabile”. “Abbiamo tutti ricevuto istruzioni dalle capitali per votare sul testo che conteneva la parola ‘permanente’” e qualsiasi altra cosa potrebbe essere vista come un permesso a Israele di continuare i suoi attacchi, ha detto Nebenzia prima dell’approvazione. Quando il diplomatico russo ha proposto un emendamento per ripristinare la parola “permanente” nella bozza, è stato bocciato dal veto degli USA.
Così c’è stata la suspence che fosse la Russia ancora una volta a mettere a sua volta il veto, ma invece Nebenzia ha alzato il braccio per il voto del “si” con tutti gli altri tredici, consentendo l’approvazione con 14 voti favorevoli e l’astensione degli USA: la sala del Consiglio è scoppiata in un lungo applauso.
L’Ambasciatrice degli USA Linda Thomas-Greenfield alza il braccio per segnalare l’astensione degli Stati Uniti e consentendo così il passaggio della risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza. (Screenshot) Alcune fonti dal Palazzo di Vetro, avevano detto che questo week-end degli ambasciatori degli E-10, erano riusciti ad ottenere l’ok al loro documento dalla missione degli USA guidata dall’ambasciatrice Linda Thomas-Greenfield. Washington però avrebbe chiesto la limatura della parola “permanente”, così la Russia ha chiesto questa mattina di rimetterla nel documento. Alla fine, dopo la grande attesa durata sei mesi, finalmente la risoluzione per un cessate il fuoco è stata approvata.