Il governo ha approvato la norma che prevede test psicoattitudinali per i magistrati: verranno eseguiti dopo le prove scritte e li gestirà il Csm. Il ministro Nordio: “Nessuna lesa maestà”-
I test per i magistrati, contenuti nella norma approvata ieri, non rappresentano “un’invasione di campo del governo nei confronti della magistratura, non vi sono interferenze del Governo. Tutto viene gestito sotto il governo del Csm. Il test sarà condotto da professionisti di altissimo livello come docenti universitari titolari di materie psicologiche”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a palazzo Chigi.
“Parlare di interferenza o oltraggio all’indipendenza magistratura è improprio. Parliamo di un momento prodromico, che non si applica ai concorsi in atto ed entrerà in vigore successivamente. La valutazione finale è sempre rimessa alla commissione che decide sull’esito delle prove scritte e orali”, ha aggiunto Nordio, che ha ribadito: “Tutta questa intera procedura è sotto la responsabilità del Csm e delle commissioni che vengono nominate e che si pronunciano sulla idoneità del candidato tenendo conto anche di questo test psicoattitudinale”.
Quindi, ha ribadito il ministro, “non c’è nessun vulnus, nessuna lesa maestà. Quando sono diventato magistrato c’era l’esame sangue e quello polmonare. Nessuno di noi ha pensato che fosse un vulnus rispetto alla nostra privacy. E poi si fanno in tutta Europa”. L’esame psicoattitudinale “avverrà dopo le prove scritte“, ha concluso il ministro.
Sulla separazione delle carriere “la data certa non possiamo dirla. Posso dire che insieme alla riforma del Csm fa parte del programma, la faremo quanto prima. Probabilmente entro la primavera”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a palazzo Chigi. “In contemporanea c’è la riforma del premierato che avrà la precedenza e che non farà eliminare il progetto ma slittare di poco in modo da non sovrapporlo. Non posso dire se aprile o maggio, ma è imminente”, ha aggiunto il Guardasigilli.
ALTRI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO
Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro Paolo Zangrillo, un disegno di legge che interviene in diversi settori. L’obiettivo non è soltanto quello di realizzare il Pnrr, che impone di rivedere 600 procedure entro il 2026, le prime 200 entro quest’anno, ma di avere una Pubblica amministrazione capace di erogare servizi a cittadini e imprese all’altezza delle loro aspettative. Perchè “non può esserci buona crescita senza buona amministrazione”. Queste le principali norme previste dal provvedimento.
Farmacie. Diventano polifunzionali e potranno somministrare, ai maggiori di 12 anni, tutti i tipi di vaccini, oltre a eseguire le principali analisi cliniche (glicemia, colesterolo, trigliceridi, ecc.). Daranno anche la possibilità ai cittadini di scegliere il medico di famiglia e il pediatra di libera scelta tra quelli convenzionati con il Servizio sanitario regionale. Nuova anche l’insegna: accanto alla tradizionale croce verde comparirà la scritta “Farmacia dei servizi”.
Turismo. Gli alberghi potranno ottenere in via temporanea, una concessione di occupazione di suolo pubblico su porzioni di sedimi stradali, dove allestire parcheggi o piazzole per lo scarico di bagagli che non determinino intralcio alla circolazione. Le guide alpine non dovranno aver lavorato per dieci anni come aspiranti guide. Resta l’obbligo di presentare il certificato di idoneità psico-fisica. Per offrire servizi efficienti ai passeggeri, soprattutto nei periodi dell’anno con maggiori flussi turistici, sono previste anche misure che agevolano il reclutamento del personale marittimo, l’imbarco, lo sbarco e il suo trasbordo.
Istruzione. Per semplificare l’iscrizione alle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, si userà la nuova piattaforma unica ‘Famiglie e studenti’. Il nuovo sistema consentirà alle istituzioni scolastiche statali di acquisire direttamente i dati e i documenti necessari, evitando ai genitori di produrre in forma cartacea gli attestati degli anni precedenti. Si fissa poi un limite al recupero degli anni scolastici: con un solo esame lo studente potrà recuperarne al massimo due, e non più tre. Novità anche per l’università: per ottenere la carica di professore emerito dopo la pensione basterà un decreto del rettore. Previste procedure più agevoli per l’erogazione dei contributi alle scuole paritarie, viene introdotto l’obbligo dell’utilizzo di pagelle elettroniche, registro online e protocollo informatico, con un notevole risparmio di tempo per le famiglie.
Immobili vincolati. Si semplifica il percorso per intervenire sugli immobili di interesse storico, artistico, archeologico o culturale: anche ad essi si estende l’applicazione del silenzio-assenso al procedimento per il rilascio del permesso di costruire, qualora la domanda di permesso sia già corredata da tutte le autorizzazioni necessarie. In sostanza, per avviare i lavori non sarà più necessario attendere l’ok finale dell’Ufficio tecnico comunale, un’operazione che spesso richiede molto tempo.
Rifiuti. Un aiuto alle imprese che fanno servizio di giardinaggio presso privati: finora i loro rifiuti dovevano essere smaltiti in impianti appositi perché non classificati come ‘urbani’, pur essendo a tutti gli effetti scarti ‘verdi’ quindi la norma ne modifica la classificazione per semplificare lo smaltimento.