domenica 24 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

CGIL / In arrivo quattro referendum: uno per l’abolizione del Jobs Act

Quattro referendum per restituire diritti e tutele ai lavoratori, tra cui l’abolizione del Jobs act.  Questa è la proposta approvata ieri dalla Cgil.

I primi due riguardano i licenziamenti: uno è sul superamento del contratto a “tutele crescenti” e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese. In pratica l’abolizione di quel Jobs Act varato dal governo di Matteo Renzi. Il terzo, sulla reintroduzione delle causali per i contratti a termine. Il quarto sugli appalti e sulla responsabilità del committente sugli infortuni sul lavoro.

Lo ha deciso l’assemblea generale, nell’ambito di una strategia complessiva di mobilitazione. Dopo che i quesiti saranno depositati in Cassazione, i controlli previsti dalle procedure e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, partirà la raccolta firme.

È solo una parte della nuova strategia della Cgil di Maurizio Landini che, in tandem con la Uil di Bombardieri, prevede un percorso di mobilitazione che durerà due mesi.  Si partirà con lo sciopero generale dell’11 aprile: 4 ore in tutti i settori e 8 nell’edilizia. Il tema è quello della sicurezza contro i morti sul lavoro.
Poi il 20 aprile la manifestazione di Cgil e Uil a Roma, il Primo Maggio anche con la Cisl a Monfalcone per i 20 anni della Grande Europa, l’allargamento a 25 Paesi.

Sabato 25 maggio infine la manifestazione a Napoli della Cgil con le associazioni contro il premierato e l’autonomia differenziata, per il lavoro, la salute, la previdenza universale e la pace.

La manifestazione della Cgil del 2002 al Circo Massimo contro l'abolizione dell'Art.18Foto: La manifestazione della Cgil del 2002 al Circo Massimo. Sopra, Sergio Cofferati

 

I referendum hanno un forte elemento di memoria. Ritorna in mente la manifestazione al Circo Massimo di 22 anni fa, era il 23 marzo, con Sergio Cofferati segretario della Cgil contro l’abolizione dell’Articolo 18. Tre milioni di lavoratori riempirono il “grande catino” dell’antica Roma. Il precariato torna ora a essere uno dei temi principali della battaglia sindacale della Cgil.

Il 2002 era l’anno dei girotondi, dell’urlo di Nanni Moretti. Di fronte alla piazza oceanica del Circo Massimo di Roma, Bruno Trentin nei sui diari annota: «È un momento di svolta». i leader politici vengono tenuti tutti sotto il palco. «Con me c’era solo Nicola Piovani, che suonava il piano. E Pietro Ingrao. Volevo far salire anche Sabrina Ferilli, ma soffriva di vertigini». Sergio Cofferati, a distanza di due decenni, ricorda: «Con quella manifestazione fermammo Bwerlusconi. La cancellazione dell’articolo 18 nel 2016 se la intesta Matteo Renzi. Ma prima, con il governo Monti, la ministra Fornero aveva già iniziato a restringere il divieto di licenziamento». Segretario del Pd era Pierluigi Bersani.

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