sabato 22 Febbraio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Alla Convention il saluto nazista di Bannon. Il lepenista Bardella annulla l’intervento

Polemiche per Steve Bannon alla Convention dei conservatori a Washington: l’ideologo del movimento Maga e stratega della prima amminkistrazione Trump ha ripetuto il gesto con il braccio teso fatto di recente da da Elon Musk, in tutto e per tutto simile al saluto romano e nazista mentre pronuncia la frase di Donald Trump dopo l’attentato sul palco di Butler: “Fight, fight, fight”, (combattere combattere, combattere”).

Il delfino di Marine Le Pen, Jordan Bardella, ha cancellato il suo intervento in programma alla Convention perché quello di Bannon – ha spiegato – “è stato un gesto nazista”. La replica di Bannon non si è fatta attendere. In un video diffuso su X, risponde così alle domande di una giornalista: “Bardella è un ragazzino, un bambino piccolo, non un uomo. Non è degno di guidare la Francia. Se avesse ascoltato bene si sarebbe accorto che ho detto le stesse cose che ho detto al FN quando feci visita 7 anni fa. E’ un’onda, lo faccio tutte le volte, anche in quella occasione”.

In Italia, Elly Schlein e altri esponenti dell’opposizione hanno chiesto a Giorgia Meloni di fare altrettanto, ovvero di rinunciare a partecipare alla riunione di Washington. Sui social, il gesto di Steve Bannon è diventato virale scatenando indignazione e parecchie critiche.

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