martedì 22 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

ARRIVA IL PETROLIERE

L’Espresso passa di mano di nuovo e diventa proprietà di un petroliere. Il socio di minoranza Gruppo Ludoil Energy della famiglia Ammaturo acquisisce il 100 per cento del settimanale che fu di Caracciolo e Scalfari. Danilo Iervolino, padrone della Salernitana calcio, ex titolare dell’Università telematica Pegaso, esce di scena, dopo un anno e mezzo di grandi progetti e proclami. Sia Iervolino sia Ammaturo sono originari di Palma Campania, comune di sedicimila abitanti a 30 chilometri da Napoli.

Dalla sera dell’11 dicembre è ufficiale: “Il Gruppo Ludoil Energy della famiglia Ammaturo acquista il 51% de L’Espresso Media da BFC Media che fa capo a Danilo Iervolino. Contestualmente Alga del Gruppo Ammaturo vende il 24,3% di BFC Media a IDI S.r.l., società di Danilo Iervolino”. L’operazione, in sostanza, vede da un lato salire Ammaturo dal 49% al 100% dell’editrice de L’Espresso e dall’altro Iervolino rafforzare la quota in BFC Media, che edita l’edizione italiana della rivista Forbes e BlueRating.

Questa la reazione del Comitato di redazione dell’Espresso: “Dopo un anno e mezzo di roboanti annunci dell’azionista di riferimento Danilo Iervolino, un annuncio davvero importante ci è arrivato a mezzo stampa. Abbiamo appreso da Il Giornale dell’imminente vendita dell’Espresso, prima che la notizia fosse confermata da un comunicato ufficiale. In attesa di scoprire con spirito costruttivo i piani di sviluppo e di rilancio dell’Espresso dei nuovi proprietari, ribadiamo che sarà compito del Cdr vigilare e agire sempre a tutela del prestigio e dell’indipendenza della testata”.

Il passaggio di consegne Iervolino-Ammaturo dovrebbe avvenire attraverso un aumento di capitale riservato che dovrebbe essere deliberato dall’assemblea straordinaria convocata nella seconda metà di questa settimana, molto probabilmente giovedì 14 dicembre. L’entità della ricapitalizzazione dovrebbe essere di qualche milione di euro. Confermato alla guida della testata l’attuale direttore Alessandro Mauro Rossi.

Il gruppo di Iervolino aveva acquistato L’Espresso da Gedi, la controllata di Exor di John Elkann che edita Repubblica e Stampa, nel 2022 per circa 4,5 milioni di euro e fino allo scorso settembre aveva mantenuto l’abbinamento domenicale con Repubblica.

 L’Espresso dichiara oltre 53.500 abbonati e oltre 1,1 milioni di lettori settimanali. Il bilancio dell’Espresso -scrive sempre Il Giornale- dichiara ricavi per 5,1 milioni e una perdita netta di 2,1 milioni.  Ludoil (la cui sede milanese è nel cuore di Milano, a Piazza Cordusio) è un gruppo petrolifero da oltre un miliardo di euro di fatturato. L’ingresso nell’Espresso è stato motivato con la volontà di “contribuire alla crescita del settimanale nel rispetto di una tradizione di testata orientata a un giornalismo coerente ed oggettivo”. (In collaborazione con professionereporter.eu)

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