giovedì 24 Ottobre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Attacco hacker a Las Vegas: colpiti e bloccati hotel, casinò e slot machines

Las Vegas, la capitale mondiale del gioco d’azzardo, è stata colpita da ieri da un attacco informatico che ha compromesso i dati di vari hotel e casinò della MGM Resort International, una delle più grandi società degli Stati Uniti.

E’ stata la stessa società a rivelare di essere stata colpita e di avere ancora un “problema di sicurezza informatica” che ha causato il malfunzionamento di alcuni dei suoi sistemi. Non a caso, il sito ufficiale della compagnia risulta irraggiungibile dalla serata di ieri e anche mentre scriviamo (ore13,40). Il suo gruppo Facebook pullula di commenti degli ospiti delle strutture che lamentano il blocco delle slot machines e l’impossibilità di accedere alle proprie camere d’albergo.
Problemi che sono conseguenza del cyberattacco forse a scopo di estorsione, considerando la mole di gioco che si registra nelle sale. E mentre MGM cerca di ripristinare i suoi sistemi informatici al fine di continuare a offrire ai suoi ospiti “le esperienze per le quali è conosciuta”, i social media e i portali di informazione continuano a popolarsi di notizie che riguardano i problemi rilevati all’interno di casinò e hotel.
E non soltanto a Las Vegas. NBC 10 News Philadelphia, per esempio, ha riferito che anche i sistemi informatici del Borgata Hotel della MGM ad Atlantic City hanno riportato malfunzionamenti. E su X (ex Twitter) un utente si è lamentato del fatto che il casinò MGM Grand Detroit avesse “tutti i giochi in esecuzione” ma i premi digitali totalmente inattivi.
Come se non bastasse, poi, ci sono centinaia di post in rete che mostrano le slot machines dei casinò della compagnia totalmente inattive, bloccate su una schermata di colore blu. Il danno per la MGM è enorme. Anche i giocatori lamentano grosse perdite che di sicuro saranno al vcentro di cause risarcitorie.
E’ evidente che MGM Resort International sia rimasta vittima di un attacco ransomware ovvero di un attacco informatico dannoso (“malevolo”) che infetta PC, tablet, smartphone, smart TV, e che blocca l’accesso a tutti o ad alcuni dei suoi contenuti (foto, video, file, ecc.) per poi chiedere un riscatto (in inglese, “ransom”) da pagare per “liberarli”.
“Considerato il numero elevato di ospiti che frequentano le strutture della compagnia, non c’è da stupirsi – scrive wired (sito) – che i cybercriminali abbiano ben pensato di mettere le mani sulla grande – grandissima – quantità di dati raccolti all’interno dei suoi sistemi informatici. Ed è molto probabile, quindi, che la società abbia ricevuto una richiesta di riscatto molto elevata per evitare la diffusione delle informazioni sensibili dei propri clienti. Di questo, però, MGM non ha mai parlato, preferendo rassicurare i suoi ospiti di aver già intrapreso azioni mirate a salvaguardarne la privacy”..

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