Il vendicatore degli automobilisti multati con l’autovelox ha colpito ancora. In Veneto si è perso il conto degli autovelox “abbattuti” con il “flex” ad opera del misterioso vendicatore – o forse più di uno – che di notte elimina gli odiati apparecchi colpevoli di salassare gli automobilisti a suon di multe per eccesso di velocità.
L’ultimo rilevatore è stato abbattuto ieri notte, ancora in Veneto. A essere stato segato il palo che sorreggeva un impianto piazzato da un paio d’anni lungo la strada provinciale 46 “del Piovego”, nel comune padovano di Villa del Conte. E, per la prima volta, attaccato con un nastro adesivo stavolta è apparso anche un volantino di rivendicazione del responsabile che sa di beffa: “Fleximan sta arrivando”, scritto in stampatello.
Sull’ennesimo vandalismo stanno indagando le Forze dell’ordine e la Polizia locale della federazione dei Comuni del Camposampierese, che aveva promosso l’installazione dell’autovelox. Gesti che sembrano attirare la simpatia degli automobilisti e di taluni politici, che assecondano la convinzione secondo cui le ‘macchinette’ non servano ad altro che a rimpinguare le casse degli enti locali.
Cosa che non è, come ha ricordato Sarah Gaiani, presidente della federazione del Camposampierese: “Parliamo di una strada a elevata incidentalità – ha ricordato -purtroppo testimone anche di numerosi feriti, sulla quale è stato perseguito come obiettivo la sicurezza dei nostri concittadini. Prendiamo fermamente le distanze da qualunque affermazione che riguardi un ipotetico ‘fare cassa’ delle sanzioni irrogate. Il codice della strada impone che i proventi vengano utilizzati esclusivamente per la sicurezza stradale”, ha sottolineato.
Sono tre, in Veneto, le Procure che hanno avviato gli accertamenti sul misterioso “Fleximan” e sui suoi epigoni: oltre a Padova si sono mosse Rovigo – dove sono avvenuti i primi vandalismi – e Treviso; qui il procuratore Marco Martani ha anche sottolineato che eventuali espressioni di sostegno alle gesta del ‘segatore di pali’ potrebbero configurare l’accusa di apologia di reato.
Intanto oggi sui muri di Padova è comparso un disegno in omaggio a “Fleximan” da parte del writer padovano ‘Evyrein’: una citazione cinematografica con la riproduzione di Beatrix, la sposa protagonista di “Kill Bill” interpretata da Uma Thurman, che sfodera la sua spada mentre tiene nell’altra mano un autovelox tranciato di netto (foto).