domenica 16 Febbraio 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Joe Biden: “La strage dell’ospedale a Gaza non è opera di Israele”

Continua a provocare forti reazioni in tutta l’area mediorientale la strage all’ospedale di Gaza provocata da un razzo. Il presidente Usa, Joe Biden, giunto oggi in Israele, ha escluso che la strage sia stata opera dell’esercito di Tel Aviv. Un’affermazione, ha precisato, basata su dati del Pentagono. Biden ha poi affermato che Hamas non rappresenta i palestinesi e che gli Stati Uniti saranno sempre al fianco di Israele.

E mentre Netanyahu invita tutte le nazioni a unirsi nella lotta contro i nazisti e contro l’Isis, torna a farsi sentire Putin: “La bomba sull’ospedale è un crimine disumano, Israele deve dimostrarei di essere estraneo”. Israele afferma che sul luogo dove sorgeva l’ospedale di Gaza non c’è un cratere, segno inequivocabile che il razzo non è stato lanciato dall’esercito.

Per Alon Bar, ambasciatore d’Israele in Italia “siamo in presenza di tragedia orribile. Non è la prima volta – scrive in una nota – che razzi lanciati contro Israele cadono dentro Gaza, colpendo la popolazione che Hamas usa come scudo umano. Non è una guerra tra versioni differenti, ma una questione di verità e menzogne. Israele ha le prove che si è trattato di un razzo lanciato dalla Jihad islamica”. L’ambasciatore invita pertanto i giornali e le tv ad attenersi ai fatti e alla prove.

Intanto, in Turchia, Libia e nel Libano continuano le proteste. La Germania ha chiesto a Israele di fare un’indagine approfondita. Resta sempre aperta la questione del valico di Rafah, ancora chiuso e dove si stanno ammassando i profughi della Striscia di Gaza. Sarà l’Onu a mediare affinché venga riaperto e consentire così l’esodo, limitando quanto possibile una catastrofe umanitaria.

 

 

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