Una vera e propria spedizione punitiva in una scuola, dove una banda di incappucciati e armati di coltello è entrata per aggredire altri ragazzi che si trovavano all’interno dell’istituto. Un blitz in piena regola che ha rischiato di provocare conseguenze molto più gravi per un professore di sostegno dell’Istituto professionale Vallauri di Carpi (Modena) aggredito nel tentativo di sedare la rissa tra studenti. Il docente è stato portato al pronto soccorso con il setto nasale rotto: trenta giorni la prognosi.
A denunciare l’episodio è la Uil Scuola di Modena.Dai primi racconti il docente, l’ingegnere Vincenzo Giordano, è intervenuto per sedare una rissa tra studenti provenienti da diversi istituti superiori di Carpi, avvenuta durante la ricreazione nel cortile del Vallauri.
Si trattava di una vera e propria spedizione punitiva di una banda di minorenni, tra i 15 e i 17 anni, in maggioranza di orgine straniera, che aveva come obiettivo uno studente maggiorenne. Il professore è intervenuto in sua difesa e ne ha pagato le spese, colpito al volto, rischiando di perderte un occhio. Stando a quanto emerso, l’aggressione è stata causata da una decina di ragazzi con dei passamontagna calcati sul volto e con coltelli in mano.
“Quello che è successo è gravissimo – dichiara Dario Catapano, segretario della Uil Scuola Rua di Modena che ha diffuso la notizia – Stiamo ancora cercando di capire come si sono svolti effettivamente i fatti. Per l’ennesima volta a farne le spese un lavoratore della scuola che cercava solo di ristabilire l’ordine. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto si paghi, soprattutto in termini di sicurezza, non investire sulla scuola. Non è possibile che delle persone esterne possano entrare indisturbati in un Istituto scolastico e compiere un vero e proprio raid punitivo. Dobbiamo chiederci perché questi episodi accadono e sono in aumento, ha sottolineato il segretario territoriale».
«Per la scuola e per il personale che vi lavora c’è poco rispetto – prosegue – scarsa considerazione e valorizzazione sociale. Al docente va tutta la nostra solidarietà e lo tuteleremo in ogni sede possibile. Cose del genere non devono più capitare», conclude Catapano.
L’Istituto di Carpi non è nuovo a episodi violenti. Nell’ottobre del 2021 al Vallauri si verificò una maxi rissa con mamma e figlio costretti a barricarsi in auto e fatti oggetto di calci, insulti e cori da stadio. A sedare la rissa intervennero i carabinieri.
La foto è di repertorio.