Le squadre spagnole e inglesi sono le più ricche al mondo. Nella classifica della Money League occupano le posizione di rilievo con entrate rilevanti dovute più alle attività commerciali che alle partite. Per la prima volta nella storia il Real Madrid ha superato nella stagione scorsa entrate per più di un miliardo di euro. Tra le italiane solo tre le squadre presenti: Milan, Inter e Juventus.
Il Real Madrid si conferma il ‘Re Mida’ del calcio, diventando la prima squadra nella storia a superare il miliardo di euro di entrate in una singola stagione. Questo risultato emerge dalla classifica Deloitte Football Money League 2025. La “Money League” è una classifica di club calcistici ordinata in base ai ricavi operativi (al netto di eventuali plusvalenze), generalmente distribuiti su tre parametri: il matchday (introiti ottenuti nel giorno in cui vengono svolti incontri sportivi), il merchandising e il denaro ottenuto dalla vendita del diritti televisivi dell’ultima stagione sportiva conclusa.
Nella stagione 2023/24 complessivamente, i 20 club più ricchi del mondo hanno generato un fatturato record di 11,2 miliardi di euro, in crescita del +6% rispetto alla stagione precedente.
La stagione 2023/24 ha segnato un momento storico nel mondo del calcio: il Real Madrid è diventato il primo club a superare il miliardo di euro di ricavi in una sola stagione. Questo straordinario traguardo finanziario è stato raggiunto grazie al rinnovato e ampliato Stadio Bernabéu, che ha contribuito a un significativo incremento delle entrate da matchday e delle attività commerciali rispetto alla stagione precedente.
Complessivamente, i club inclusi nella Deloitte Football Money League 2025 hanno generato un fatturato record di 11,2 miliardi di euro, con una crescita del 6% rispetto al 2022/23. Questa cifra è stata sostenuta da entrate record nei settori matchday, commerciale e dei diritti televisivi. In media, ogni club della Money League ha prodotto 560 milioni di euro, suddivisi in 244 milioni (44%) dal comparto commerciale, 213 milioni (38%) dai diritti televisivi e 103 milioni (18%) dalle entrate da matchday.
Le entrate da “matchday” guidano la crescita
L’aumento della capacità degli stadi, i prezzi generali dei biglietti e le offerte premium per i giorni di partita hanno portato a una crescita delle entrate da matchday – realizzate per la singola partita – dell’11% rispetto all’anno precedente. Questo segmento di ricavi è stato ancora una volta il più dinamico per i club della Money League, superando per la prima volta nella storia i 2 miliardi di euro (2,1 miliardi), rappresentando il 18% del totale, la percentuale più alta dal 2014/15 (19%).
Con 4,9 miliardi di euro, il comparto commerciale si è confermato la maggiore fonte di ricavi per il secondo anno consecutivo, rappresentando il 44% delle entrate complessive. L’incremento del 10% rispetto all’anno precedente è stato trainato dall’organizzazione di eventi dal vivo non calcistici, dal miglioramento delle vendite al dettaglio e dall’aumento degli introiti derivanti da sponsorizzazioni.
Alcuni club hanno beneficiato di eventi sportivi di rilievo ospitati nei loro stadi, come la Coppa del Mondo di Rugby 2023 in Francia o gli Europei UEFA 2024 in Germania. Il riconoscimento del potenziale delle entrate generate dagli stadi ha spinto metà dei club della Money League a intraprendere progetti di ristrutturazione delle loro strutture nel 2025. Tra questi figurano il FC Barcelona e il Manchester City, entrambi già in fase di costruzione, e il Manchester United, che sta valutando opzioni per rinnovare l’Old Trafford.
Otto club della Money League hanno segnalato performance migliori nel settore retail, sfruttando il valore del loro marchio e il successo sportivo per aumentare le entrate commerciali. Questo trend riflette una crescente tendenza verso un maggiore controllo da parte dei club sull’intera catena del valore della vendita di merchandising, segnalando un’evoluzione del modello di business dei club per il futuro.
In netto contrasto, non si registra un aumento nei ricavi da diritti televisivi, rimasti stabili a 4,3 miliardi di euro. Questo è dovuto al fatto che i principali cinque campionati europei (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania) sono ancora nello stesso ciclo di trasmissione nazionale della stagione precedente. Tuttavia, il valore dei diritti internazionali della Premier League potrebbe crescere dal 2025/26, grazie a nuovi accordi nelle regioni MENA e APAC.
Inoltre, la Premier League ha annunciato un’iniziativa che potrebbe ridefinire il suo modello di business: a partire dalla stagione 2026/27, l’organizzazione lancerà una propria divisione media interna per la produzione e distribuzione dei contenuti internazionali. Questa mossa potrebbe rimodellare i rapporti della Lega con i suoi partner televisivi e aprire nuove opportunità di ricavo.
Tre le italiane, Milan, Inter e Juventus sono le uniche squadre presenti nella classifica. Il Milan occupa la 13ª posizione con ricavi di 397,6 milioni di euro, seguito dall’Inter al 14° posto con 391 milioni. La Juventus scivola invece al 16° posto, registrando 356 milioni di euro di fatturato: è la posizione più bassa mai raggiunta dal club nella storia della Money League, un calo dovuto all’assenza dal calcio europeo nella stagione 2023/24.

I dati evidenziano che i club della Money League guadagnano più dal settore commerciale che dagli introiti delle partite. Con 4,9 miliardi di euro, la parte commerciale si conferma per il secondo anno consecutivo la principale fonte di entrate, rappresentando il 44% dei ricavi totali. L’aumento del 10% rispetto all’anno precedente è attribuito principalmente alla ripresa degli eventi dal vivo non calcistici, al miglioramento delle vendite al dettaglio e alla crescita degli introiti da sponsorizzazioni.
Non si registra invece un incremento degli introiti televisivi, che rimangono stabili a 4,3 miliardi di euro. Questo perché i principali campionati hanno mantenuto gli stessi cicli di trasmissione della stagione precedente. I cinque grandi campionati europei (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania) si trovano in una fase caratterizzata da ricavi televisivi relativamente stabili grazie a contratti nazionali di diritti TV a lungo termine, che resteranno in vigore almeno fino al 2027.
Club femminili
Per il terzo anno consecutivo, la Deloitte Football Money League ha analizzato anche i 15 club femminili che generano il maggior fatturato. Complessivamente, questi club hanno registrato entrate per oltre 100 milioni di euro, attestandosi a 116,6 milioni (+35% rispetto all’anno precedente).
L’FC Barcelona Femení mantiene la prima posizione, con 17,9 milioni di euro di entrate (+26%), seguito dall’Arsenal Women, anch’esso con 17,9 milioni. Al terzo posto si trova il Chelsea Women, con 13,4 milioni, seguito dal Manchester United Women, con 10,7 milioni, e dal Real Madrid Femenino, con 10,5 milioni. (in collaborazione con Prima online)