Si va verso una rateizzazione a 120 mesi delle cartelle esattoriali di tutto il pregresso senza sanzioni e interessi. Il governo si è detto favoreviole a questa proposta che arriva dalla Lega e che si trova ora all’esame del Senato. “Abbiamo incontrato il ministro Giorgetti per discutere sulla possibilità di una rateizzazione a lungo termine, eliminando sanzioni e interessi. Il ministro ha confermato che il governo sta seriamente valutando questa proposta, attualmente all’esame del Senato, con l’obiettivo di superare i limiti delle precedenti rottamazioni, spesso troppo brevi per risultare efficaci.
La rottamazione quater, ad esempio, prevedeva un anticipo troppo elevato, che portava molti debitori a saldare il passato ma a non riuscire a pagare le imposte correnti. La nostra proposta prevede la rateizzazione di tutto il pregresso – imposte, contributi e tasse locali – in 120 rate mensili di importo fisso, senza applicazione di interessi e sanzioni. Inoltre, non si decade dalla rottamazione in caso di un ritardo nei pagamenti, ma solo in caso di mancato versamento di otto rate”.
Lo ha affermato Alberto Luigi Gusmeroli (Lega) presidente della commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, nel corso del VIII Forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili ‘La riforma fiscale e la legge di bilancio 2025’ promosso da Italia Oggi.
“Questo sistema è cruciale per sanare il passato e consentire ai contribuenti di affrontare con maggiore serenità il pagamento delle imposte correnti, evitando così di far perdere allo Stato 30-40 miliardi di contributi ogni anno. Una misura di questo tipo – ha aggiunto Gusmeroli – permetterebbe anche di avviare un abbassamento della pressione fiscale, che in Italia è da decenni tra le più alte al mondo”.
“Sul caro bollette – ha aggiunto – da qui al 30 di giugno c’è la possibilità di far risparmiare a 11,5 milioni di famiglie sulla bolletta della luce grazie al decreto concorrenza in cui è passato un emendamento a mia firma con cui si dice che tutti i soggetti vulnerabili: coloro che hanno più di 75 anni, i diversamente abili e i fragili economici che sono nel mercato libero possono andare nel mercato tutele graduali con un sistema che ha messo in piedi Arera. In questo momento il mercato libero è il più caro, abbiamo un grande compito di aiutare i vulnerabili a spendere meno”.