Post su Facebook di Francesca Brunati, giornalista dell’Ansa, sul caso di Ilaria Salis, a corredo della notizia sul consolato d’Italia a Budapest che sapeva già da novembre delle condizioni in cui si trovava Ilaria Salis.
— QUESTO POST È DEDICATO A CHI SI FREGIA DI AVER FATTO LO SCOOP E A CHI VENDE ESCLUSIVE IN TV. SONO NAUSEATA DA QUESTI FIGURI CHE SI VANTANO DI ESSERE I MIGLIORI GIORNALISTI DEL MONDO SULLA PELLE ALTRUI. FANNO RIDERE E ALLO STESSO TEMPO INCAZZARE PER LA LORO MIOPIA UMANA E PROFESSIONALE. QUI CI SONO IN GIOCO DEI DIRITTI FONDAMENTALI E UNA DONNA DIMENTICATA PER MESI DA TUTTI.
C’È DA FARE UNA SERIA RIFLESSIONE E NON GLI SCOOP PER ALTRO FARLOCCHI.
Ecco i lanci Ansa di Francesca.
Anarchica in cella a Budapest, ‘guinzaglio ai polsi e topi’
Difesa coindagato deposita lettera a giudici, non consegnatelo
(ANSA) – MILANO, 29 NOV – Detenuti al “guinzaglio”, obbligo
di guardare il muro durante le soste nei corridoi,
“malnutrizione”, scarafaggi, topi e cimici “nelle celle e nei
corridoi”, “una sola ora di aria al giorno”. E’ la descrizione
delle condizioni carcerarie in Ungheria contenuta in una lettera
inviata ai suoi legali milanesi, Eugenio Losco e Mauro Straini,
da Ilaria Salis, la militante anarchica milanese arrestata lo
scorso febbraio a Budapest per lesioni nei confronti di alcuni
esponenti dell’estrema destra durante una contromanifestazione.
La missiva, 18 pagine scritte a mano, e’ stata depositata
alla Corte d’Appello di Milano dai difensori per chiedere di non
dare esecuzione al mandato d’arresto europeo, e quindi al
trasferimento in un penitenziario ungherese, di Gabriele
Marchesi, coindagato di Ilaria Salis e arrestato qualche giorno
fa. Il caso di Marchesi, il quale nella prima udienza dopo
l’arresto non ha prestato consenso al trasferimento in Ungheria
e, con il parere positivo del pg, e’ stato posto ai domiciliari,
verra’ discusso il prossimo 5 dicembre.
Le condizioni detentive a Budapest descritte nella lettera
del 2 ottobre scorso, sono piu’ o meno le stesse al centro della
sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo del 2015. La
giovane, tra l’altro, denuncia anche: “Per piu’ di 6 mesi non ho
potuto comunicare con la mia famiglia” e di essere “stata
costretta a indossare”, in occasione dell’interrogatorio,
avvenuto “senza avvocato”, vestiti “sporchi, malconci e
puzzolenti”. (ANSA).
BRU
29-NOV-23 14:27
Anarchica in cella a Budapest, ‘guinzaglio ai polsi e topi'(2)
(ANSA) – MILANO, 29 NOV – Tra i molti punti denunciati nella
lettera depositata alla quinta Conte d’appello di Milano per
dimostrare le condizioni delle carceri in Ungheria, condizione
ostativa alla consegna, Ilaria Salis, anche quella degli spazi;
per un mese in totale – ha spiegato – sono stata in due persone
in celle che misuravano meno di 7 metri quadrati, escluso il
bagno”. Inoltre, in attesa dell’esame dell’antropologo, “sono
stata per ore in 4 persone in una celletta che misurava 120 cm x
180 cm e da sola in una celletta che misurava 120 cm x 90 cm”.
Ma oltre alla mancata fornitura, al suo arrivo nel
penitenziario, del “pacco con articoli per l’igiene personale” e
il carrello che “passa per la colazione e per il pranzo ma non
per la cena” che, a suo dire, dimostra un “problema di
malnutrizione”, nella missiva, spedita al Consolato d’Italia a
Budapest, poi consegnata in copia all’avvocato Losco, si
denuncia che i detenuti sono al “guinzaglio”. Durante la loro
traduzione “oltre alle manette qui ti mettono un cinturone di
cuoio con una fibbia a cui legano le manette. Anche i piedi sono
legati tra loro: intorno alle caviglie – prosegue – mettono due
cavigliere di cuoio chiuse con due lucchetti e unite tra loro da
una catena lunga circa 25 cm. Poi mettono un’ulteriore manetta a
un solo polso, a cui e’ fissato un guinzaglio di cuoio che
all’altezza dell’estremita’ e’ tenuto in mano dall’agente della
scorta. (…) legata cosi’ ho dovuto scendere diversi piani di
scale. Si rimane legati cosi’ per tutta la durata dell’udienza e
sono rimasta cosi’ legata anche per tutta la durata dell’esame
dell’antropologo”.
Per Ilaria Salis il processo comincera’ a Budapest il
prossimo 29 gennaio, mentre martedi’ prossimo si terra’ l’udienza
a Milano per discutere in merito al trasferimento, chiesto
dall’Ungheria, del suo coindagato. (ANSA).
BRU
29-NOV-23 15:54
E questo il commento finale sempre di Francesca.
Ragazzi miei. Sono solo delusa. Il mio discorso è generale. Le agenzie, come quella per cui lavoro, danno le notizie e basta. Quello che oramai trovo intollerabile è una brutta china che va avanti da anni. Quotidiani, tv e non so chi altro fanno a gara a chi ha lo scoop o l’esclusiva senza capire, per giunta, che al lettore/spettatore non frega niente. Non mi piace questo gioco quando in ballo ci sono temi e problemi importanti e che riguardano tutti. Il mio discorso è generale e si riferisce a un modo di fare giornalismo che a mio avviso è davvero pessimo.