giovedì 21 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

CICLONE POLARE / Neve e freddo artico, imbiancato anche il Gran Sasso

Una vera e propria sciabolata artica quella che ha colpito l’Italia portando freddo e neve dalle Alpi fino al Gran Sasso e pioggia da Nord a Sud, con un assaggio di quasi inverno e autunno inoltrato. Un “irruento cambiamento”, come lo hanno descritto i meteorologi, che ha regalato insoliti paesaggi imbiancati per metà settembre e provocato ancora una volta disagi e allagamenti in molte zone della Penisola.

Un maltempo che ha colto alla sprovvista anche gli escursionisti più esperti. Proprio a causa di una tempesta di neve che ieri si è abbattuta in Val Gardena, ha perso la vita una donna canadese di 57 anni. Il marito 56enne è stato ricoverato in ospedale a Bolzano, dopo una notte all’addiaccio, ma non è in pericolo di vita. La coppia stava effettuando l’Alta Via 2 delle Dolomiti quando si è verificato il peggio: ormai stremati, a circa due chilometri di cammino piuttosto pianeggiante dal rifugio Puez, a 2475 metri, i due, a causa del buio e delle neve, hanno fatto fatica a trovare il sentiero. Quando la coppia è stata trovata dai soccorritori, la donna aveva ormai perso i sensi e, nonostante i disperati tentativi di rianimazione, è morta sul posto.

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Altre due escursioniste tedesche, del 1994 e del 1996, sono state soccorse nella tarda mattinata di ieri nel gruppo delle Pale di San Martino, sul confine tra Trentino e Veneto, perché in difficoltà a causa della neve sul sentiero che stavano percorrendo, in prossimità del passo dell’Orsa, e del vento, probabilmente dopo aver sbagliato traccia.

È andata bene anche a due alpinisti americani, padre e figlia, che sono stati sopresi da neve e vento in Val Pusteria. I due sono stati infatti salvati dal Soccorso alpino dopo aver trascorso una notte all’addiaccio, in una piccola tenda che avevano con loro.

I fiocchi di neve sono caduti dalle Dolomiti, in Veneto e Trentino Alto Adige, con precipitazioni che hanno interessato anche località a quote medie, a 1600 metri, fino al Gran Sasso dove è imbiancato il Rifugio Franchetti a 2433 metri e la località di Campo Imperatore. Temperature in calo e prima spolverata di neve attorno ai 2mila metri anche in Valle d’Aosta dove qualche fiocco è caduto nei paesi di montagna, dalla val di Rhêmes a Cervinia.

“Ieri sera – informa il Rifugia Franchetti – la perturbazione fredda ha insistito un po’ anche quassù e la neve ha imbiancato tutto dai 2000 metri in su; qui al rifugio ci sono 10 centimetri di neve fredda e le rocce sotto sono vetrate di ghiaccio.
Insomma non è il caso per questo fine settimana di programmare escursioni in quota, specialmente se non si è attrezzati ed esperti. Già arrivare al rifugio non è per tutti, quindi attenzione.
Noi siamo comunque aperti e operativi con cucina e pernottamenti, ma non abbiamo acqua per i servizi: con 3 sottozero è gelata la tubatura.
Le foto si riferiscono a ieri e a questa mattina sul Rifugio Franchetti del Gran Sasso d’Italia a 2.433 metri
 

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