COMO – Soccorre un’animale che aveva probabilmente investito, ma viene travolta e uccisa da un’auto che sopraggiunge a forte velocità e che si dà alla fuga. Non c’è stato nulla da fare per la giovane di 20 anni di Vertemate, Noemi Fiordilino, travolta nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 marzo tra Limido Comasco e Lurago Marinone, in via San Giuseppe.
La fuga dell’automobilista, però, non è durata molto. I carabinieri sono riusciti a risalire alla targa del mezzo e rintracciato il proprietario nella sua abitazione: si tratta di un italiano, 42 anni, che guidava con un piede ingessato. La vettura, invece, era stata abbandonata a Fenegrò. L’uomo, che al momento dell’impatto stava rincasando dopo una serata con degli amici, ha inizialmente dichiarato che la macchina gli era stata rubata. Sottoposto all’alcoltest è risultato positivo con un tasso di 1.49 per litro, il triplo del consentito. Ora per lui le accuse sono di omicidio stradale, omissione di soccorso e simulazione di reato (per aver parlato di furto dell’auto).
Secondo una prima ricostruzione la giovane era in auto con il fidanzato che avrebbe accostato per soccorrere un piccolo animale che probabilmente i due avevano investito. La ragazza ha attraversato la strada ed è stata travolta da un’auto arrivata a forte velocità. Il conducente l’ha trascinata per qualche metro ed è fuggito. Immediato l’intervento dei soccorsi dell’’Azienda regionale emergenza urgenza, intervenuti con un’ambulanza e un elicottero. La vittima è stata stabilizzata e subito trasferita in elisoccorso all’ospedale Sant’Anna di Como ma, nonostante la tempestività, non ce l’ha fatta ed è morta poco dopo il ricovero.