Crescono i contagi Covid in Italia. Nell’ultima settimana si sono avuti 21.309 casi, in aumento del 44% rispetto ai 14.863 della scorsa settimana. Questo il dato diffuso dall’Istituto superiore di sanità.
L’incidenza sale nella maggior parte delle regioni e province autonome, con valori non superiori a 53 casi per 100mila abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata in Sardegna (53 casi per 100mila abitanti) e la più bassa in Basilicata (8 casi per 100mila abitanti).
Cresce anche l’occupazione dei letti in area medica, che si attesta al 3% (era al 2,7% la scorsa settimana) con un totale di 1.872 ricoverati. Aumenta anche l’occupazione delle terapie intensive (0,6% rispetto allo 0,4% della rilevazione della scorsa settimana), dove sono ricoverate 49 persone”, sottolinea il monitoraggio.
Il direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali), Massimo Andreoni afferma che “nei prossimi giorni assisteremo ad un progressivo aumento dei casi Covid, uno scenario inevitabile e legato, come successo negli anni precedenti, alla piena ripresa delle attività lavorative e alla riapertura delle scuole nelle varie Regioni”.
“La variante che circola ha una certa capacità di evadere l’immunità e ha una alta trasmissibilità, la speranza è che le cose si mantengano come stiamo osservando. Non c’è alcun allarme epidemiologico, assistiamo solamente a variazioni dell’incidenza dei casi di infezione. I numeri potranno salire ancora, ma l’importante è non avere malati gravi, mantenere le terapie intensive vuote. Il virus sarà sempre più infettante, ma meno aggressivo”.
Sul fronte dei vaccini è arrivato il via libera dell’Agenzia europea del farmaco al vaccino Comirnaty adattato e mirato alla sottovariante Omicron XBB.1.5. Nella circolare del ministero della Salute si legge che la somministrazione è fortemente raccomandata agli over 60, ai soggetti fragili, agli operatori sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali e nelle strutture di lungodegenza.