venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

COVID / Variante Xec “veloce e molto contagiosa”. Il ministero: “Vaccinatevi”

L’articolo che segue, importante per la salute pubblica, è stato rimosso, dopo pochi secondi, da Facebook perché – scrive il computer – “viola gli standard” (sic) del social. Non è la prima volta che ciò avviene. E’ la lampante dimostrazione che il controllo affidato a tecnologie “automatiche ma estremamente stupide” costituirà, assieme all’Intelligenza Artificiale generativa, un ostacolo alla insostituibile, libera, doverosa e corretta informazione che solo un essere pensante può garantire.

Oggi questa notizia di indubbia importanza, domani un’altra che potrebbe disturbare un qualsiasi potere… la china è questa: rimuovere, occultare… non illudiamoci. E’ bene, pertanto, che il controllo dei contenuti sia affidato a un team di persone dotate di cervello e che sappiano valutare ciò che leggono.  (PdA)

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— Arrivano le raccomandazioni del Ministero della Salute sul Covid per la stagione autunnale e per la vaccinazione. Confermata la gratuità per tutti della somministrazione, che può essere fatta dal medico di famiglia, e raccomandata alle donne incinte, ai soggetti fragili e agli over 60 oltre che agli operatori sanitari.

La nuova circolare del ministero della Salute per la prossima campagna vaccinale anti Covid autunnale e invernale 2024-2025 utilizzerà vaccini adattati alla variante JN.1 e raccomanda ”l’immunizzazione a persone con età superiore a 60 anni, ospiti delle strutture per lungodegenti, donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post-partum, comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali”.

La circolare chiarisce che è “possibile la co-somministrazione dei nuovi aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche”. Nella raccomandazione si evidenzia la necessità di segnalare ogni possibile effetto collaterale al medico di famiglia, che è abilitato alla somministrazione della dose.

La variante Covid Xec che si sta diffondendo in Europa e nel mondo potrebbe presto diventare dominante. Si tratta di un ibrido delle precedenti sottovarianti omicron KS.1.1 e KP.3.3 ma, stando agli esperti, le mutazioni di Xec potrebbero aiutarla a diffondersi più facilmente quest’autunno.

Anche gli esperti americani ritengono che a breve la variante del virus Xec, identificata per la prima volta a giugno in Europa, possa diventare dominante negli Stati Uniti durante la stagione invernale. A preoccupare è la sua alta contagiosità, in quanto si sta diffondendo “rapidamente” sia in Europa, che negli Stati Uniti e in Asia. “Dobbiamo tenere gli occhi aperti sui movimenti della Xec – ha detto Andrea Garcia, videpresidente della American medical association – e  nelle prossime settimane le infezioni causate da questa variante potrebbero sorpassare quelle con la mutazione KP.3.1.1, che sinora ha trainato i nuovi casi durante tutta l’estate”.

Per Eric Topol, direttore dello Scripps Research Translational Institute di La Jolla, “Xec appare al momento avere tutte le caratteristiche” per guidare la prossima ondata di contagi. Peter Chin-Hong, specialista di malattie infettive all’università della California a San Francisco, sospetta che la mutazione di cui Xec è portatrice le conferisca dei “superpoteri” in termini di trasmissibilità.

La mutazione del covid Xec è un ibrido trale mutazioni KS.1.1 e KP.3.3, parte della famiglia Omicron. “Ho piena fiducia che i vaccini funzioneranno, particolarmente per la prevenzione di forme gravi della malattia nei soggetti più anziani” – ha dichiarato Chin-Hong, invitando tutti a vaccinarsi entro fine ottobre.  Xec è una combinazione di due diverse varianti: KS.1.1 (una cosiddetta variante FLiRT) e KP.3.3 (variante FLuQE).

Secondo l’esperto Mike Honey di Melbourne (Australia), che ha tracciato un primo identikit di Xec, ciò che colpisce maggiormente è il “vantaggio di crescita” che sta mostrando “a livello globale”. Honey ha calcolato che Xec sta crescendo del “3,8% al giorno (27% alla settimana)”, superando le varianti JN.1 “che hanno già in aggiunta mutazioni che le rendono competitive”. L’esperto ha definito Xec come la variante “con la crescita più rapida” che abbia osservato finora. I sintomi di Covid causati dall’infezione da nuova variante Xec sono simili a quelli provocati dalle precedenti varianti, tra cui: febbre, mal di gola, mal di testa, tosse, dolori muscolari. Attualmente non ci sono infatti indicazioni di una maggiore severità dell’infezione. (In collaborazione con RaiNews)

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