martedì 26 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

CULTURA A FERRARA / La mostra o il tramonto sulle Mura

di Claudia Zamorani

— A Ferrara per visitare la mostra al palazzo dei Diamanti (Achille Funi, fino al 25 febbraio 2024) un bambino di 6 anni che fa la prima elementare e si è tolto il pannolino da un paio d’anni paga un biglietto di 11 euro.

Lo stesso vale per chi va in seconda elementare e impara le tabelline, in terza alle prese con gli antichi romani, in quarta, in quinta fino agli attesi 18 anni, soglia oltre la quale scatta la tariffa intera, due euro in più di quel che paga il bambino con il ciuccio in bocca, e che comprende anche gli universitari dal martedì alla domenica (il lunedì c’è lo speciale giovani a 9 euro) e i visitatori con invalidità inferiore al 67% , che sarebbe la soglia per ottenere le esenzioni dei ticket sanitari per invalidità.

Riescono a strappare l’entrata gratuita i neonati in carrozzina e i poppanti in passeggino in età d’asilo fino ai 5 anni, poi la spinta illuminata per avvicinare i giovani alla cultura si esaurisce e scatta il tariffario.

Per portare 3 ragazzini (9, 11 e 16 anni) a vedere la mostra, compreso il biglietto dell’accompagnatore, sono 46 euro (11 euro +11 euro +11 euro +13 euro). Un piccolo investimento, per chi se lo può permettere. Chi invece non può, ci sono sempre dei bei tramonti sulle Mura che quelli, finora, sono gratis.

Attenzione però. I 46 euro comprendono solo i biglietti di entrata, non la visita guidata (per chi la vuole) che è a parte: i bambini di elementari e medie fino a 13 anni pagano 7 euro, per gli adulti sono 10 euro: evidentemente i quattordicenni vengano già contati come adulti dal Comune di Ferrara.

Quindi, per ricapitolare, per la visita guidata di un adulto e 3 ragazzini sono 31 euro. Se si aggiunge il biglietto di ingresso (46 euro), fanno un totale di 77 euro. Quando si dice avvicinare i giovani alla cultura.

Buttiamo un occhio invece a quello che succede fuori Ferrara. A Parigi la maggior parte dei musei e monumenti pubblici sono gratuiti per i visitatori di età inferiore ai 18 anni e per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa fra i 18 e i 25 anni.

Anche il Louvre (nella foto) e la sua Gioconda sono gratuiti fino ai 25 anni, così come Museo Nazionale Eugène Delacroix , il Museo Nazionale Gustave Moreau , il Museo Rodin, il Museo d’Orsay, Museo Nazionale di Picasso, il Centre Pompidou – Museo Nazionale d’Arte Moderna e tanti altri.

A Firenze le Gallerie degli Uffizi propongono ingresso gratuito fino ai 18 anni, a Berlino l’ingresso ai musei per i bambini e i ragazzi fino a 18 anni è gratuito. A Londra la Tate Modern, il British museum e il Getty e tanti altri sono gratuiti per tutti. Nessuno si sogna di fare pagare 11 euro a un bambino di 6 anni, come a Ferrara.

Lecito chiedere l’accesso gratuito ai musei dei giovani fino ai 25 anni, a partire dal Palazzo dei Diamanti di Ferrara, città che non sembra amare molto i suoi ragazzi, perché la cultura è un investimento sul futuro e come tale va considerata.

Tutti devono avere allo stesso modo la possibilità di potervi accedere e di potersene cibare, senza che venga monetizzata in modo semplicistico e ragionieristico sulla testa dei giovani e delle loro famiglie, per chi se lo può permettere.

Riempire i nostri bambini e nostri ragazzi di arte e di cultura non potrà che ripagarci in futuro con generazioni che cresceranno più attente, sensibili, rispettose e arricchite di tanta bellezza che sarà nel frattempo germogliata e che renderà senz’altro tutti noi persone migliori.

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