venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

“DISARMATE” I GIORNALI

Papa Francesco invita a “disarmare il linguaggio”, di fronte a tanti conflitti alimentati da fake news. E incoraggia a dare risalto alle storie e ai volti di coloro a cui nessuno presta attenzione, “anche se farlo vuoi dire andare controcorrente”.

L’occasione è l’incontro con una delegazione della Società dei Pubblicisti Cattolici della Germania, nel 75° anno dalla fondazione, come riferisce Vatican News. Il Papa esorta ancora a “fornire informazioni corrette che possono contribuire a chiarire malintesi e aiutare la comprensione reI rappresentanti della Gesellschaft Katholischer Publizisten Deutschlands sono stati ricevuti in udienza nel Palazzo Apostolico. Il Pontefice ha consegnato loro il discorso preparato e ha parlato a braccio.

“Quanti conflitti oggi -si legge nel testo- anziché essere estinti dal dialogo, sono alimentati da notizie false o da dichiarazioni incendiarie che passano attraverso i media! Perciò è ancora più importante che voi, forti delle vostre radici cristiane e della fede quotidianamente vissuta, ‘smilitarizzati’ nel cuore dal Vangelo, sosteniate il disarmo del linguaggio”.

Francesco offre indicazioni pratiche per questa missione: “Favorire toni di pace e di comprensione, costruire ponti, essere disponibili all’ascolto, esercitare una comunicazione rispettosa verso l’altro e le sue ragioni. C’è un bisogno urgente di questo nella società, ma anche la Chiesa necessita di una comunicazione gentile e al contempo profetica”.

Da qui, l’invito a puntare l’attenzione, attraverso il proprio lavoro, verso le fasce sociali più deboli: “Voi provenite da un Paese prospero e sviluppato – evidenzia il Papa -, ma anche lì si trovano, a volte nascosti, non pochi disagi. Penso al fenomeno della povertà infantile, a famiglie che non sanno come pagare le bollette e alla situazione di tanti migranti e rifugiati, che la Germania ha accolto in gran numero”.

In queste periferie umane “il Dio dell’amore aspetta la buona notizia della nostra carità: attende cristiani che escano e vadano verso le persone che stanno ai margini”. E per questo “quando comunicate pensate sempre ai volti delle persone, specialmente dei poveri e dei semplici, e partite da loro, dalla loro realtà, dai loro drammi e dalle loro speranze, anche se farlo vuol dire andare controcorrente, e consumare le suole delle scarpe!”. Come aveva già detto.

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