Un ragazzo di 14 anni è stato ucciso a colpi di pistola alle porte di Roma. Si ipotizza una lite tra bande Il minorenne è stato colpito da diversi proiettili alle 3 di notte al capolinea della metro C, nella città metropolitana della Capitale. Era insieme al patrigno. Si ipotizza uno scontro tra bande rivali per questioni di droga.
Il minorenne di origine romena è stato colpito da almeno due colpi di pistola mentre si trovava sulla via Casilina, all’altezza del parcheggio del capolinea della metro C Pantano. Tra le ipotesi c’è quella di una lite tra bande rivali per questioni di droga.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due gruppi si sono prima incontrati in un bar in zona Borghesiana, alla periferia di Roma e poi incontrati di nuovo nel piazzale della metro Pantano, a Montecompatri. Il gruppo di 5/6 romeni avrebbe avuto un litigio fuori a un bar con un altro gruppo di connazionali, probabilmente nomadi, e ci sarebbero stati alcuni schiaffi e spintoni. Poi si sono spostati nel piazzale della metro Pantano dove è arrivata un’auto da cui sono stati esplosi i colpi. La macchina si è poi allontanata. Non si esclude che quegli spari volessero essere un avvertimento.
L’adolescente è morto nonostante i tentativi di rianimazione. Sono in corso numerose audizioni di amici e parenti del minore per ricostruire meglio l’ambito nel quale è avvenuto il delitto, che sembrerebbe, dunque, essere quello della microcriminalità. Al vaglio eventuali registrazioni delle telecamere di videosorveglianza.
“Una famiglia difficile”: è descritto così, da alcuni vicini di casa, il nucleo famigliare dell’adolescente. Il minorenne abitava, insieme ai genitori, al piano terra di una palazzina in via Casilina, a poca distanza dal luogo del delitto. Il papà, secondo quanto raccontato dai vicini di casa, in passato, avrebbe avuto “qualche problema con le forze dell’ordine”.
“Il delitto avvenuto stanotte è un fatto che lascia sgomenta la nostra comunità e impone delle riflessioni, perché non si può morire in un modo così violento e tragico a 14 anni – commenta Francesco Ferri, sindaco di Montecompatri, territorio su cui insiste il capolinea della Metro C – La struttura comunale si è messa immediatamente a disposizione degli inquirenti per dare pieno supporto alle indagini in corso e auspichiamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto. In queste ore sono a stretto contatto con il Prefetto a cui ho chiesto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tutte le istituzioni hanno il dovere di confrontarsi per far sì che quest’area diventi un importante snodo viario così come è stata concepita