venerdì 22 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

Due donne armate di coraggio e fiducia

di Sara Di Antonio

Ma era aprile o settembre il più crudele dei mesi? Aprile, senza dubbio, secondo il poeta, eppure non vi è nulla di più crudele di questa luce che sembra volere sparire e del caldo che scivola via dalle nostre mani indispettito,

La città ha preso a rianimarsi, giovani donne velate trascinano i loro figli sul passeggino, scoprendo solo un sandalo argentato, per forza di cose festoso, con incrollabile fiducia. Ci vuole una fiducia incrollabile, infatti, per allevare i propri figli in un posto straniero, lontano dal caldo di Tunisi o di Islamabad, lontano dalle cose semplici, anche se povere.

Così come ci vuole una fiducia incrollabile ad aprire un’enoteca sul mare, in un divertimentificio come Alba Adriatica, e iniziare a fare sul serio, diventando la migliore enotecaria d’Italia.

Giovane, forte e testarda (forte e gentile, lei, essendo abruzzese), ti accoglie con un sorriso senza fronzoli e ti propone i migliori vini d’Abruzzo e d’Italia. Non piange, non si dispera, non parla del PIL e di Open Meraviglia, ma sa riconoscere la bollicina non aggressiva e profumata, te la propone, mentre ricorda e saluta tutti i suoi clienti per nome, quando entrano.

Non sa davvero se i poveri mangino meglio dei ricchi, non lo sa, ma è concentratissima nella mescita del vino, e quasi ti prega di cambiare vino a ogni portata.

Si chiama coraggio, si chiama passione, si chiama fiducia nel futuro anche quando il futuro è pieno di violenza e non ci sorride; e non è così diversa da quella di chi spinge un passeggino nella splendente via Secchi, mostrando fiera il suo sandalo argentato, in mezzo al nulla, in mezzo a noi, provando a insistere e a esistere.
Nonostante tutto.

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