QUATTRO ARRESTI A PALERMO. Violenze sessuali in famiglia per anni, con vittime due ragazzine minorenni. A Palermo i carabinieri hanno arrestato quattro persone con le accuse di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e lesioni personali “con l’aggravante – spiega una nota dei militari – di avere commesso il fatto in danno di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di dieci anni”. Sono indagate di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, lesioni personali, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni. Le indagini avrebbero consentito di raccogliere un “grave quadro indiziario” a carico degli indagati in relazione a ripetuti episodi di violenza sessuale che sarebbero stati commessi – tra il 2011 e il 2023 – ai danni di due sorelle, attualmente di 13 e 20 anni, all’interno dello stesso nucleo famigliare. In manette sono finiti 3 uomini e 1 donna, stretti congiunti delle vittime. La donna è ritenuta responsabile in concorso dei reati contestati poiché, pur a conoscenza dei fatti, avrebbe tollerato ed agevolato gli abusi, tentando di coprire le responsabilità dei famigliari.
SALVINI: IL GOVERNO ABBASSERA’ L’ETA’ IMPUTABILE A 14 ANNI
“La sicurezza è una priorità. I decreti non si fanno in un quarto d’ora, ma c’è un provvedimento riguardante le baby gang e la delinquenza minorile. Stiamo abbassando l’età per essere imputabili. Il 14enne che gira con una pistola dovrà essere punito come un 50enne”. Lo ha detto Matteo Salvini, ospite della Radio Rtl 102,5. “Per rendere sicure le stazioni, stiamo agendo. In parecchie città tornano i militari strade sicure. Entro l’autunno, sarà operativa “FS Security”, con fino a 1.500 vigilanti sia sui treni che all’interno delle stazioni. La mia competenza è sui treni e dentro le stazioni, mentre al di fuori ci sono carabinieri e polizia”. Il vicepremier ha aggiunto: “Figuriamoci se con tutti i problemi che ci sono abbiamo tempo da perdere con la legge elettorale e le soglie di sbarramento per le prossime europee. La legge è questa e non cambia, non è serio cambiare la legge elettorale per le europee un anno prima delle elezioni. L’ultima delle preoccupazioni mie, della Lega e del governo è cambiarla, per fare più confusione”. Sul caso del generale Vannacci, Salvini ha affermato che “non ho mai incontrato Vannacci né ho mai proposto la sua candidatura alle europee. Mi sono impegnato a leggere il libro e lo farò, e ci saranno dei passaggi che condividerò e altri che non condividerò. L’omosessualità non è una cosa contro natura. Nel 2023, non accetto discussioni sulla natura e sessualità; ma la libertà viene prima di tutto per me. Non penso che Vannacci sia il problema”. (da Agenzia Dire – www.dire.it)