di Claudia Zamorani
Due cose colpiscono del programma della Festa del Partito Democratico di Ferrara (A Pontelagoscuro,dal 30 agosto al 10 settembre).
La presenza di molti, troppi esponenti dell’establishment, di una pletora di sindaci, assessori, consiglieri, senatori, politici vari, con qualche raro distinguo, che non fa ben sperare che qualcosa sia davvero cambiato in termini di rinnovamento, anche in vista delle prossime elezioni comunali di primavera.
Ma quello che più stride è l’assenza, alla festa del Partito Democratico, della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che, è bene ricordare ,anche a Ferrara ha vinto le primarie correndo contro Stefano Bonaccini e sovvertito, con il voto dei cittadini, quello dei circoli che invece avevano incoronato Bonaccini. Gli stessi circoli che hanno organizzato la Festa?
Ovviamente Bonaccini c’è. Ospite di onore in una delle giornate di punta in veste di Presidente della Regione, che a poco più di un anno dalla scadenza del suo mandato e a poco più di sei mesi dalle Europee ha pensato bene di fondare una propria corrente all’interno del PD.
Governatore rinnovato nella carica, seconda e ultima, è bene ricordarlo, grazie alla spinta amica della società civile. La stessa che poi però ha votato Schlein. E che ora fatica a sentirsi rappresentata nella festa del partito.