mercoledì 27 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

ECOBONUS / Da marzo i nuovi incentivi anche per acquistare auto usate

Nel 2024 riparte l’Ecobonus con gli incentivi per l’acquisto di nuove auto, che entreranno in vigore a partire da marzo 2024. I nuovi incentivi auto del 2024 saranno disponibili solo dopo la pubblicazione del relativo decreto. In attesa del decreto definitivo, per chi acquista un’auto resta valido l’attuale schema dell’Ecobonus, che prevede un incentivo di 5.000 euro con rottamazione o 3.000 euro senza rottamazione per le auto con emissioni da 0 a 20 g/km. I nuovi incentivi vanno da 1.500 a 13.750 euro. Questi bonus variano a seconda della categoria del veicolo destinato al rottame o del reddito delle persone coinvolte.

Il programma – ci spiega Marco Savo, esperto di newsauto.it -raggiunge quasi un miliardo di finanziamenti, con focus sull’acquisto di veicoli meno inquinanti e un sostegno confermato per famiglie a basso reddito e aziende di noleggio. Ci sono anche incentivi per l’acquisto di auto usate con sconto di 2.000 euro, solo per modelli categoria M1 e omologati Euro 6, con valore non superiore a 25.000 euro. Il fondo per il 2024 conta 950 milioni. Di questi, 793 milioni sono destinati alle auto, distribuiti come segue: 240 milioni per le elettriche, 150 milioni per le plug-in e 403 milioni per le auto termiche.

Dei 950 milioni, 35 sono assegnati ai ciclomotori e motocicli, 53 ai veicoli commerciali leggeri, 20 alle auto usate e 50 al noleggio a lungo termine. I contributi variano da 1.500 a 13.750 euro e sono distribuiti anche a ciclomotori, motocicli, veicoli commerciali leggeri, auto usate e noleggio a lungo termine. Complessivamente, rispetto al passato ci sono più fondi per le auto elettriche (35 milioni in più) e termiche (283 in più), ma una riduzione significativa per le plug-in (95 in meno).

Il bonus attuale di 5.000 euro, precedentemente destinato all’acquisto di un’auto elettrica in caso di rottamazione, ora raggiunge un massimo di 11.000 euro se la demolizione coinvolge vetture più datate come le Euro 0 ed Euro 1. Per le famiglie a basso reddito (ISEE 30 mila euro), il bonus di rottamazione aumenta fino a 13.750 euro.

I finanziamenti principali dunque vanno alle auto con minori emissioni. Le famiglie a basso reddito possono rottamare anche un’auto fino a Euro 5, acquistando solo un veicolo elettrico o ibrido plug-in. Inoltre rispetto al vecchio schema viene previsto anche un contributo di 2.000 euro per l’acquisto di auto usate.

Il contributo sarà raddoppiato per i titolari di licenze taxi, gli Ncc che sostituiscono la propria auto dedicata al servizio e i vincitori del concorso straordinario per il rilascio di nuove licenze taxi e Ncc. Inoltre il requisito di mantenere la proprietà dell’auto acquistata con gli incentivi è di 12 mesi per le persone fisiche e di 24 mesi per le imprese.

RIEPILOGO

Emissioni CO2 0-20 g/km
(auto elettriche)
21-60 g/km
(auto ibride plug-in)
61-135 g/km
(auto benzina, diesel
Gpl e metano)
Isee > 30.000 euro < 30.000 euro > 30.000 euro < 30.000 euro > 30.000 euro < 30.000 euro
Auto rottamata Euro 0-2
Sconto 11.000 euro 13.750 euro 8.000 euro 10.000 euro 3.000 euro 3.000 euro
Auto rottamata Euro 3
Sconto 10.000 euro 12.750 euro 6.000 euro 7.500 euro 2.000 euro 2.000 euro
Auto rottamata Euro 4
Sconto 9.000 euro 11.250 euro 6.000 euro 7.500 euro 2.000 euro 2.000 euro
Sconto senza rottamazione 6.000 euro 7.500 euro 4.000 euro 5.000 euro 0 0
Limite di spesa 35.000 euro senza Iva
42.700 euro con Iva
45.000 euro senza Iva
54.900 euro con Iva
35.000 euro senza Iva
42.700 euro con Iva
Beneficiari Persone fisiche e giuridiche Persone fisiche Persone fisiche e giuridiche Persone fisiche Persone fisiche e giuridiche Persone fisiche

Per le auto elettriche con emissioni tra 0 e 20 g/km di CO2, l’incentivo varia da 6.000 a 13.750 euro, solo per l’acquisto di veicoli con un prezzo massimo di 35.000 euro (senza IVA e 42.700 euro con IVA). Senza la rottamazione, privati e società possono ottenere 6.000 euro, che aumentano a 7.500 euro per Isee sotto i 30.000 euro. L’incentivo aumenta rottamando un’auto più inquinante: arriva a 11.000 euro per veicoli da Euro 0 a Euro 2 e fino a 13.750 euro con Isee specifico. Per Euro 3 e Euro 4, si riduce a 10.000 e 9.000 euro rispettivamente (12.500 e 11.250 euro con valutazione del patrimonio familiare).

Riguardo agli incentivi per le auto ibride plug-in della fascia di CO2 0-20 g/km, senza rottamazione, il contributo è di 4.000 euro (5.000 euro per Isee sotto i 30.000 euro). Il prezzo massimo per beneficiare del bonus è di 45.000 euro (senza IVA e 54.900 euro con IVA). Con la rottamazione di un veicolo da Euro 0 a 2, l’incentivo arriva a 8.000 euro (10.000 euro con Isee), che diminuiscono a 6.000 euro per Euro 3 (7.500 euro) e a 5.500 euro per Euro 4 (6.875 euro).

Per i veicoli endotermici benzina, diesel, ma anche ibride mild e full hybrid, con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km e un prezzo massimo di 35.000 euro (senza IVA e 42.700 euro con IVA), solo le persone fisiche possono ricevere un contributo. È richiesta la rottamazione di un veicolo e non sono previste agevolazioni in base al reddito. L’incentivo varia da 3.000 euro per Euro 0-2 a 2.000 euro per Euro 3, scendendo a 1.500 per Euro 4.

Il nuovo schema di incentivi per auto prevede contributi di 2.000 euro anche per l’acquisto di auto usate Euro 6. In questo caso, c’è il vincolo di prezzo fino a 25.000 euro e l’obbligo della rottamazione di un veicolo di classe fino a Euro 4. Per gli incentivi alle auto usate, la copertura finanziaria è molto più bassa, cioè di 20 milioni probabilmente appena sufficiente per assistere 10 mila persone.

Sono in fase di valutazione incentivi per gli impianti retrofit GPL/metano. Il Ministro Urso ha dichiarato che si sta considerando l’introduzione di un incentivo per la conversione a GPL o metano di vecchie auto in circolazione, ma al momento è solo un’ipotesi in fase di studio e deve essere confermata.

COLONNINE DI RICARICA. Il finanziamento per il bonus relativo alla loro installazione aumenta da 40 a 80 milioni, utilizzando risorse non impiegate negli anni precedenti. Il contributo rimane invariato rispetto al biennio 2022-2023, consistendo nell’80% del prezzo di acquisto, con un rimborso fino a 1.500 euro per il singolo nucleo famigliare e 8.000 euro per il condominio.

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