sabato 23 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

L’edicolante: “Ho ucciso mia moglie, io non ho avuto il coraggio di suicidarmi”

Stavolta a morire per colpi di rasoio inferti dal marito è stata Rossella Cominotti, 53 anni, trovata morta questa mattina in un albergo di Mattarana, nella provincia della Spezia. Il marito, Alfredo Zenucchi, 57 anni, è stato bloccato dai carabinieri a Pontremoli, in Lunigiana, mentre era a bordo della sua auto, una C3 bianca a bordo della quale si era allontanato.

La coppia aveva deciso di farla finita insieme. In serata l’uomo avrebbe confessato di aver ucciso la moglie ma di non aver avuto poi il coraggio, come la coppia aveva concordato, di girare il rasoio contro di sè e a sua volta suicidarsi.  Zenucchi è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario.

Della coppia non si avevano notizie da oltre 12 giorni. Residenti a Cavatigozzi, alle porte di Cremona, i due erano i titolari dell’edicola in centro a Bonemerse, davanti al palazzo comunale del paese cremonese. Svaniti nel nulla, inseguiti dalle voci più disparate: la fuga volontaria per questioni economiche, quella più ricorrente.

Un post su Facebook pubblicato dalla cugina della donna tre giorni fa invitava chiunque avesse notizie della coppia a farsi avanti: “I telefoni – si legge nel post – non ricevono più chiamate e neanche whatsapp funziona. Siamo molto preoccupati. Aiutateci”.

Poi, questa mattina in un albergo a Mattarana la scoperta del cadavere della donna. E più tardi il fermo del marito.

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