Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. La decisione è stata presa dopo la condanna a 3 anni di carcere dello studente egiziano, iscritto all’Università di Bologna (dove si è laureato con 110 e lode lo scorso 5 luglio).
La sentenza della corte speciale – che aveva condannato l’attivista per “diffusione di notizie false” per alcuni articoli scritti sui social – non era appellabile e ieri Zaki era stato arrestato subito nell’aula del tribunale. Dei 3 anni, avrebbe dovuto scontare ancora 14 mesi. Dopo la condanna, erano stati diversi gli appelli per la concessione della grazia sia da parte del governo italiano sia di quello degli Stati Uniti.
Al-Sisi ha concesso la grazia anche a Mohamed al-Baqer, l’avvocato di Alaa Abdel Fattah, probabilmente il più noto prigioniero politico egiziano.
Soddisfazione della premier Giorgia Meloni che ha elogiato il lavoro dell’intelligence e della nostra diplomazia. “Domani Zaki sarà a Bologna” ha detto la presidente del Consiglio.