Il giornale riferisce di persone che «avrebbero visto con i loro occhi» Musk consumare droghe. Non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Ai partecipanti verrebbe imposto di firmare accordi di riservatezza, come pure di lasciare i cellulari spenti all’entrata, per evitare video e foto compromettenti.
Si parla di un evento a Los Angeles, nel 2018, in cui Musk avrebbe assunto «diverse compresse». L’anno successivo, in Messico, avrebbe «festeggiato» con funghetti. Marijuana, ketamina e «droghe illegali» sarebbero state assunte in più occasioni, insieme al fratello Kimbal Musk e a un altro super-ricco, Steve Jurvetson, cofondatore di Future Ventures e investitore, tra gli altri, di SpaceX e Tesla.
Le «gole profonde» hanno spiegato di essere preoccupate che il consumo di droghe da parte di Elon Musk possa avere effetti negativi non solo sulla sua salute, ma pure sulla gestione delle aziende, X, Tesla e SpaceX in testa, oltre ai contratti che lo legano ad altre società e al Governo. «Musk è parte integrante del valore delle sue aziende, e potrebbe influire sulla fiducia degli investitori, mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro».
I contratti federali impongono alle aziende di rispettare il Drug-Free Workplace Act, una legge del 1988 secondo la quale chi vince un appalto dal governo federale o beneficia di sovvenzioni federali deve garantire ambienti di lavoro liberi dalle droghe come condizione preliminare per ricevere un contratto o una sovvenzione. La violazione di queste norme, avverte il Wall Street Journal, potrebbe far saltare i contratti di Space X.
Uno degli avvocati del team del miliardario, Alex Spiro, ha fatto sapere al WSJ che Musk viene «regolarmente e casualmente sottoposto a test antidroga presso SpaceX e non ne ha mai fallito uno». Spiro, che ha affermato di rappresentare Tesla, ha aggiunto che l’articolo in questione «contiene altri fatti falsi», senza tuttavia scendere nei dettagli.
Il giornale riferisce di un evento di SpaceX a Hawthorne, in California, a cui Musk si sarebbe presentato con oltre un’ora di ritardo, per poi salire sul palco e «farfugliare». Tanto che qualcuno ha definito il suo intervento come «sconcertante» e «imbarazzante». «Musk è pure noto per partecipare a feste ed eventi al Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada dove si fa largo uso di droghe, per sfogarsi, secondo quanto riferito da persone a lui vicine», scrive il WSJ.
Il codice di condotta di Tesla presenta l’azienda come un luogo di lavoro in cui non possono circolare droghe e proibisce a tutti i dipendenti, compresi i dirigenti, di farne uso, anche fuori dall’ufficio. L’uso di droghe da parte di Musk violerebbe anche le norme che regolano gli oltre 14 miliardi di dollari di contratti che SpaceX ha con la NASA e il governo americano per missioni spaziali civili e militari. Elon Musk ha già confessato di assumere ketamina in piccole dosi per combattere la depressione, ma sono molte le testimonianze secondo cui farebbe uso di dosi ben più elevate in occasione di eventi pubblici.