Un cielo mai così cupo, e poi una tempesta di acqua, grandine e vento. Annunciato dalle previsioni, nel tardo pomeriggio di ieri in gran parte della regione è arrivato il maltempo, che si è abbattuto con più violenza in Emilia. Alberi caduti lungo le strade, anche sulle auto parcheggiate, allagamenti e blackout: centinaia le chiamate ai vigili del fuoco.
A Bologna il nubifragio è stato così violento da imporre la chiusura per un’ora, dalle 20 alle 21, di un tratto della tangenziale, tra le uscire 3 e 5, dove due veicoli sono rimasti un panne. All’aeroporto Marconi diversi aerei sono stati costretti a ritardare il decollo.
Nelle province di Piacenza e Modena tante le piante crollate a terra, con gravi danni e disagi alla viabilità. Colpito anche il Reggiano: in città una sorta di tromba d’aria ha fatto volare sedie e tavolini dei bar, tendoni dei dehors e biciclette. E ovunque grandine.
Pioggia e vento forte anche in Romagna, in particolare nel Ravennate.
In tutto circa un’ora di temporali e raffiche, che hanno spezzato l’afa che da settimane incombe sulla regione. Una tregua che durerà poco: già oggi nella pianura emiliana si supereranno di nuovo i 34 gradi. E’ previsto qualche altro temporale nel pomeriggio, ma solo in Appennino.