domenica 24 Novembre 2024

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

ESPLOSIONE NELLA CENTRALE / Recuperato il corpo della settima vittima

È stato recuperato il corpo dell’ultima persona dispersa nel disastro dopo la tragica esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, avvenuto martedì. Purtroppo non c’era nessuna speranza di trovarlo vivo.

Sale così a sette il numero delle vittime, dopo che ieri erano stati trovati i corpi degli altri tre dispersi. La vittima, spiega la Prefettura, non è stata ancora identificata ufficialmente, ma dovrebbe trattarsi del 68enne Vincenzo Garzillo, l’ultimo disperso che ancora non era stato ritrovato. L’esplosione alla centrale idroelettrica sull’Appennino bolognese sarebbe avvenuta in un generatore collegato a una turbina.

I sindacati hanno indetto 8 ore di sciopero, al corteo di Bologna era presente anche il cardinal Zuppi. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha criticato la Cisl “perché non sciopera neanche quando ci sono i morti”.

Grazie ai droni subacquei capaci di muoversi anche al buio tra i detriti e in punti con scarsa visibilità, nella giornata di giovedì 11 aprile, sono stati ritrovati e recuperati i corpi di altre due vittime che si trovavano al nono piano sottoterra. Restano al momento ancora due dispersi

Nelle ricerche, fanno sapere i Vigili del fuoco, sono impegnati 100 pompieri, di cui “61 inviati in rinforzo dalle regioni limitrofe”. Sul posto anche “team Usar (Urban search and rescue), sommozzatori, unità Speleo Alpino Fluviali, squadre ordinarie ed esperti topografi”. Dalle operazioni di ricerca dei dispersi nella centrale di Bargi, “non ci attendiamo in giornata di avere risultati”, rende noto Luca Cari, portavoce dei Vigili del fuoco.

Per aiutare il lavoro dei Vigili del fuoco è stato abbassato il livello del lago di Suviana. Per ora di circa un metro, ma nelle prossime ore la quota potrebbe abbassarsi ancora. A spiegarlo è la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo. Non c’è comunque “nessuno svaso massivo del lago di Suviana – ci tiene a precisare Priolo – sono parametri di gestioni regolari quando si verificano delle emergenze”. Oltre a questo, sempre per agevolare i soccorsi dei pompieri, Enel ha incaricato una ditta specializzata per intervenire con delle “idrovore per togliere acqua dalla vasca in cui si stanno eseguendo le operazioni”, spiega ancora Priolo, sempre “per ulteriore sicurezza” a favore dei soccorritori.

Nel frattempo sono stati fatti dei campionamenti delle acque del lago, sia interne che esterne alla struttura, i cui risultati dovrebbero essere disponibili domattina. Al momento, comunque, le analisi di Arpae e Hera “non rilevano” la presenza di inquinanti nelle acque. In ogni caso, “in via precauzionale” è stata installata una “barriera utile per assorbire gli idrocarburi”. Sempre attivo, infine, il servizio di supporto psicologico per i lavoratori e le famiglie messe a disposizione da Enel e dalla Regione, attraverso gli specialisti dell’Ausl di Bologna.

Per quanto riguarda le cause dell’incidente, “i tempi di accertamento presuppongono quantomeno il termine delle operazioni di soccorso. I nostri tempi sono proiettati sul ritrovamento dei quattro dispersi e malgrado 100 Vigili del fuoco al lavoro e tutto l’impegno- sottolinea Cari- sono tempi lunghi anche quelli di ricerca, non ci attendiamo in giornata di avere risultati. Se riusciamo nella notte a riprendere a pieno ritmo, speriamo di trovare condizioni più favorevoli per fare il nostro lavoro”.

La tragedia di Suviana “ci ha lasciato attoniti. È un fatto drammatico e anche abbastanza intollerabile. Credo ci sia anche un tema da porre sulle partecipate dello Stato, per cui se ne sta vedendo un po’ troppo spesso, prima le Ferrovie e oggi questo“. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, presente oggi al sit-in della Cisl davanti alla sede Enel di Bologna, e riferendosi al fatto che le tre vittime fossero dipendenti di aziende esterne. “Adesso è il tempo delle lacrime e del dolore, e anche di cercare di recuperare, se possibile, qualcun altro dei dispersi che sia vivo, anche se sappiamo che, come hanno detto i Vigili del fuoco, le cose si stanno mettendo in maniera complicata”, commenta Bonaccini.”.

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