Ilaria Salis ha accettato di candidarsi alle prossime elezioni europee con Alleanza Verdi Sinistra (Avs). E’ ufficiale la notizia rilanciata questa mattina da Il Foglio, che dava per certo l’inserimento dell’insegnante, ora detenuta in Ungheria, come capolista nel Nord ovest. Nicola Fratoianni aveva smentito, come aveva fatto in mattinata Angelo Bonelli .
Il Foglio aveva scritto che “le procedure burocratiche sarebbero state avviate nei giorni scorsi e oggi sarebbero giunte a compimento: il corpo diplomatico autenticherà la firma per l’accettazione della candidatura. La candidatura è un tentativo di aggirare la legge ungherese, in modo tale da ottenere per Salis l’immunità parlamentare in caso di elezione e uscire dal carcere di Budapest dove la Salis viene detenuta in condizioni deplorevoli.
L’insegnante è accusata di aver partecipato a un assalto a Budapest contro alcuni esponenti neonazisti. Quando è stata fermata dalla polizia, Salis aveva con sé un manganello che, secondo la difesa, era solo per difesa personale, e avrebbe avuto anche un biglietto da visita di un avvocato, lo stesso che difende la “banda del martello”.
Il Foglio nel suo articolo aveva citato fonti diplomatiche. Salis è in carcere a Budapest da 13 mesi e nell’aula del tribunale viene accompagnata e poi tenuta con mani e piedi incatenati. Il suo oggi è un caso politico e diplomatico, ma fu proprio Sinistra italiana, il partito guidato da Nicola Fratoianni, a portare la sua vicenda agli onori della cronaca. Anche il Pd aveva ipotizzato di candidarla nel tentativo di farla uscire, ma la possibilità non si era mai concretizzata.