Un nutrito gruppo di attivisti e attiviste del Partito Democratico ha diffuso un appello di sostegno alla segretaria Elly Schlein dopo l’attacco della fronda riformista (si firmano Energia Popolare, come un qualsiasi fornitore di luce e gas) capeggiata in Europa da Stefano Bonaccini e da Pina Picierno.
L’azione della Schlein ha con tutta evidenza rotto alcuni vecchi schemi del partito, sedicente riformista che guarda al Centro, in realtà babele di correnti e personalismi che stanno riportando a galla i vecchi protagonisti di una stagione rovinosa per la sinistra democratica nel nostro Paese e soprattutto di Ferrara, la città immobile, in mano a una vecchia e perdente classe dirigente.
Gli attivisti dem senza giri di parole avvertono la necessità di un partito protagonista del cambiamento. Ecco quindi – nel momento di profonda lacerazione sulla guerra e sulla corsa agli armamenti – arrivare il sostegno a Elly Schlein ( la segretaria investita sabato pomeriggio a Piazza del Popolo dagli incitamenti di tanti simpatizzanti), ai quesiti refendari e alla difesa comune europea.
Si legge nell’appello: “In un momento decisivo per l’Italia e per l’Europa, noi attivisti del Pd di Ferrara e provincia esprimiamo pieno sostegno alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, riconoscendo il lavoro svolto in questi due anni alla guida del partito e la visione di un’Europa più forte, più unita e più giusta.
Oggi più che mai, servono scelte coraggiose anche in Europa. L’idea di un’Europa federale, con una Difesa comune e un ruolo più incisivo nella costruzione della pace globale, va nella giusta direzione. Non possiamo permetterci un’Unione debole e frammentata di fronte alle sfide internazionali: la sicurezza, la politica estera e gli investimenti strategici devono essere affrontati con strumenti concreti e con una leadership capace di superare gli egoismi nazionali. La difesa comune non significa militarizzazione, ma la possibilità di costruire un’Europa più autonoma, capace di garantire stabilità e pace nel mondo.
Allo stesso tempo, riteniamo fondamentale il sostegno ai quattro quesiti referendari promossi dalla Cgil, che saremo chiamati a votare a giugno e che il Partito Democratico ha scelto convintamente di appoggiare per ricomporre le fratture con il mondo del lavoro e correggere gli effetti più critici del Jobs Act. La precarietà, il lavoro povero e la cancellazione delle tutele hanno reso il mercato del lavoro sempre più ingiusto e insostenibile. Ora abbiamo la possibilità di cambiare rotta, restituendo dignità e diritti a chi lavora, a partire dalla reintroduzione dell’Articolo 18 e dalla limitazione del lavoro a termine.
A questi si aggiunge il sostegno al referendum sulla cittadinanza, una battaglia di civiltà per garantire diritti a migliaia di giovani nati e cresciuti in Italia, che ancora oggi si vedono negare il pieno riconoscimento della loro cittadinanza e quindi il pieno accesso alla vita democratica del Paese.
Sappiamo che il percorso non è semplice, ma riteniamo essenziale proseguire su questa strada. Noi siamo al fianco di Elly Schlein per rafforzare un progetto politico alternativo alla destra e costruire un’Italia e un’Europa più giuste, solidali e sostenibili. Avanti, insieme”.
Le 58 firme: Michele Farinelli, Ilaria Baraldi, Mattia Franceschelli, Elisa Galuppi, Angela Alvisi, Chiara Benvenuti, Sergio Maldotti, Dario Capatti, Simone Buriani, Sara Conforti, Giorgio Sasso, Enrico Segala, Valerio Aldighieri, Mascia Morsucci, Elena Rossi, Anna Chiappini, Manuela Claysset, Enrico Bassi, Flavio Romani, Giada Zerbini, Paola Bergamini, Fausto Toselli, Alfredo Bertelli, Vittorio Prendin, Oriano Tommasini, Sante Giberti, Mariella Martinelli, Silvia Fornaciari, Nicola Aloè, Laura Trentini,, Maurizio Bruni, Luigi Algieri, Mauro Vignolo, Francesco Aguiari, Massimo Maisto, Davide Sarto, Valentina Rizzuti, Emanuele Montori, Loredano Ferrari, Beniamino Marino, Manuela Fantoni, Beatrice Querzoli, Andrea Baraldi, Marco Sgarbi, Mauro Manfredini, Davide Nanni, Gabriella Fabbri, Mirko Scappellato, Antonella Guarnieri, Fiammetta Balboni, Filippo Carturan, Ottavia Gallerani, Sara Manservigi, Paola Bergamini, Mara Guerra, Ivan Bui, Sabrina Cherubini, Mattia Guaresi.
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NOTA: l’appello in favore della Schlein non vede firme altrettanto importanti di dem ferraresi che, in questa fase, avrebbero rafforzato senza alcun dubbio l’azione della segretaria.