Il 17 dicembre è prevista la sentenza nel processo contro l’attuale assessore comunale , Nicola Lodi, detto Naomo,accusato di induzione indebita per aver esercitato pressioni sul presidente della cooperativa Cidas, Daniele Bertarelli (coimputato, ma in un altro procedimento), affinché prendesse provvedimenti disciplinari nei confronti di un dipendente, Daniele Servelli, che aveva scritto frasi offensive contro l’assessore della Lega, all’epoca vicesindaco. Ieri il pm Savino ha chiesto per Lodi una condanna a 2 anni e 10 mesi di reclusione. Mentre Servelli, parte civile, ha chiesto un risarcimento di 20mila euro.
A seguito di queste frasi ritenute offensive – secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica – Lodi, con “in qualità di vicesindaco”, avrebbe prospettato un efficace potere di ingerenza e di compromissione dei rapporti tra Comune e Cidas (legata all’amministrazione da contratti di appalto per oltre un milione e seicentomila euro), procurando a Bertarelli la percezione di poter subire conseguenze sfavorevoli. Un quadro che, secondo il pm Savino, avrebbe indotto Bertarelli a promettere “indebitamente” una pronta reazione contro Servelli. Ieri la requisitoria del pm con la richiestadi condanna dell’assessore leghista.