Sabato 22 e domenica 23 marzo: sarà possibile visitare luoghi normalmente non accessibili al pubblico grazie al Fai (Fondo per l’Ambiente italiano), la fondazione italiana senza scopo di lucro sostenuta da privati cittadini, aziende e istituzioni per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, nello spirito dell’articolo 118 della Costituzione. A Ferrara si potranno visitare:
– Manifattura dei Marinati e Loggiato dei cappuccini a Comacchio: dal 2004 è diventato un museo. (Foto di Chiara Dobro, 2016)
– Palazzo Arcivescovile, chiuso a causa di restauri necessari dopo il terremoto che ha colpito Ferrara 3 anni fa. Il Palazzo presenta stanze affrescate che affacciano sul centro cittadino.
– La corte di Argenta, privata.
– Chiesa di San Bartolo a Ferrara: dai primi del Novecento è una residenza psichiatrica, oggi i pazienti sono poco più di una decina e abitano in una piccola parte del monastero che si sviluppa intorno al Chiostro monumentale.
– Chiesa di san Lorenzo a Casumaro di Cento, esempio di architettura religiosa in un contesto rurale.
– Percorso naturalistico: oasi di Canneviè Porticino, si passeggerà lungo un sentiero che parte dall’oasi si Cannaviè e arriva a Porticino, soffermandosi sulla fauna e la flora ma anche parlando di storia. (Anche nella foto sotto il titolo)
