Tra un mese e mezzo, il 17 e 18 novembre, l’Emilia-Romagna andrà al voto per eleggere il nuovo presidente della Regione, il successore del dem Stefano Bonaccini. La campagna elettorale è già cominciata, ameno a Ferrara, nonostante non siano note le liste dei candidati e i partiti che concorrerano.
Il vicesindaco di Ferrara, Alessandro Balboni, di Fratelli d’Italia, ha anticipato tutti e ha già tappezzato di manifesti la città, annunciando di fatto la sua candidatura a consigliere regionale. Appoggerà per il centrodestra la sedicente civica, Elena Ugolini, molto vicina a Comunione e Liberazione, fino allo scorso giugno preside della scuola privata Malpighi di Bologna. Balboni è stato rieletto, appena quattro mesi fa, consigliere comunale di Ferrara e nominato vicesindaco da Alan Fabbri.
Nel centrosinistra la corsa di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, sta incontrando il primo problema: l’uscita dalla coalizione del Movimento 5 Stelle annunciata da Giuseppe Conte.
Le operazioni di voto in Emilia si svolgeranno domenica 17 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 18 dalle 7 alle 15. Con un secondo decreto, la presidente Priolo ha istabilito la ripartizione dei 40 seggi in Assemblea legislativa alle singole circoscrizioni provinciali.
Ecco la ripartizione: 9 i seggi assegnati al collegio di Bologna, 6 a quello di Modena, 5 a Reggio Emilia, 4 a Parma e a Forlì-Cesena, 3 a Ferrara, Piacenza, Ravenna e a Rimini. Uno di questi seggi è riservato all’aspirante governatore che arriva secondo, dietro al presidente eletto. Nove consiglieri regionali sono eletti con sistema maggioritario “in base ai voti delle coalizioni di liste o gruppi di liste collegati ai candidati presidenti”