Il vicesindaco di Ferrara Nicola “Naomo” Lodi, esponente di primo piano della Lega, andrà a processo a ottobre con il rito abbreviato con l’accusa di induzione indebita. “Impose di punire un dipendente di una cooperativa che lo aveva criticato”.
E’ quanto ha deciso stamani il giudice dell’udienza preliminare, Carlo Negri, dopo un’ora di discussione sul ‘Caso Cidas’. Ad essere rinviato a giudizio è stato il presidente della cooperativa, Daniele Bertarelli. Mentre Lodi ha scelto il rito abbreviato.
Entrambi sono accusati di induzione indebita, ma compariranno in aula in momenti diversi. Il primo sarà Bertarelli, il 2 ottobre. Per Lodi, invece, l’udienza è stata fissata a fine dello stesso mese, il 29. In entrambi i casi, la parte civile sarà costituita da Daniel Servelli, il dipendente oggetto delle richieste di provvedimenti disciplinari.
“Sono sereno – ha commentato il vicesindaco – ho scelto il rito abbreviato proprio per questo motivo. Il mio umore è lo stesso delle altre sette volte in cui sono stato assolto: tranquillità. E’ un attacco politico”.
Ma la consigliera del Gruppo Misto, Anna Ferraresi, si rivolge al prefetto e al sindaco Fabbri chiedendo “le dimissioni immediate del vicesindaco Lodi dai suoi attuali incarichi istituzionali e amministrativi in Comune. Tale richiesta nasce dal gravissimo fatto che vede Lodi imputato nel Caso Cidas. Si ritiene fondamentale agire prontamente per preservare l’immagine e l’efficacia dell’amministrazione comunale”.