sabato 19 Aprile 2025

C'è una crepa in ogni cosa. E' da li' che entra la luce (Leonard Cohen)

LA GALLERIA TI FA BRUTTA

Galleria Matteotti di Ferrara, nel centro nobile della città. Una bruttura che sfugge ormai alla percezione di passanti sempre più frettolosi e distratti, e di cui nessuno si occupa. Una netta controtendenza con altre città che nella cura degli spazi più rappresentativi e centrali sono avanti anni luce rispetto alla Ferrara dei concerti con relativi bagni chimici.

Non più soltanto nelle ore notturne, ma anche a mezzogiorno, il degrado della Galleria è evidente “in tutto il suo splendore”. Nessun progetto di recupero urbanistico e architettonico è alle porte e nella mente di chi può decidere di farlo, nonostante le aspettative di chi sceglie Ferrara come meta turistica, in virtù della sua storia e della sua bellezza.

Alla galleria, così com’è, si aggiunge la visione, ormai abituale, dell’ennesimo senzatetto che, al pari di una stazione o di un portico, l’ha eletta a luogo meglio protetto per il suo vivere all’aperto. E’ una città che non ci piace, distratta anche nei confronti di chi magari ha più bisogno di attenzioni. Un biglietto da visita poco invitante che scoraggia chiunque a condividere e ad accettare un tale lassimo negli spazi più belli e di richiamo.

Una città d’arte e di storia non può non pensare a un progetto di riqualificazione. Tra un McDonald’s che richiama centinaia di giovani vocianti e talvolta tendenti al bullismo, tra visioni negate della sua architettura, tra attività commerciali che perdono il passo, e negozi e uffici palesemente in difficoltà, il progetto di una nuova galleria Matteotti che sappia individuare le nuove tendenze giovanili e culturali, e che sfrutti nel contempo il talento dei suoi architetti e urbanisti non sarebbe male. Un luogo moderno, bello e innovativo spazzerebbe via la sciatteria en plein air  oltre che cambiare la vita ai piccoli branchi dei disinteressati a tutto.

Alla vigilia delle elezioni sarebbe un bell’impegno da prendere da parte di  chi si candida a governare la città per i prossimi cinque anni. Un centro del tutto rinnovato, ispirato alle esigenze del vivere in relazione con gli altri, finirebbe con l’attirare inevitabilmente l’interesse e l’apprezzamento delle sue intelligenze nascoste in un triste anonimato. Persone che non osano neanche affacciarsi sul deserto in cui si è trasformato.

La galleria Matteotti, rassegniamoci, è un non-luogo. C’è bisogno di cancellarlo. Come? Con un progetto, con idee, con visioni che, è bene premettere, non coinvolgano i soliti noti, ma che aprano le porte ai tanti talenti che Ferrara può vantare. Prima, però, che scappino.

Video: 14 marzo 2024, ore 12,10. La Galleria Matteotti in tutto il suo splendore. Un non-luogo nel cuore della Ferrara rinascimentale. Fateci caso, non ci sono né una pianta né un fiore. .

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