Elezioni comunali del giugno 204. Dal Gruppo Finalmente 2024 parte la proposta di un incontro a due nel centrosinistra per trovare una sintesi sulla candidatura unica a sindaco di Ferrara tra Anna Zonari, candidata designata dal gruppo civico La Comune, e Fabio Anselmo, scelta molto probabile da parte del Pd e M5S sebbene con una caratterizzazione civica. Sono due, infatti, le coalizioni del centrosinistra che si profilano all’orizzonte con l’obiettivo di togliere alla Destra la guida del Comune.
Il Gruppo, interpretando un sentimento molto diffuso nell’elettorato ferrarese, invita i due probabili candidati a incontrarsi, a parlarsi e a trovare un accordo affinché la divisione non penalizzi una campagna elettorale già di per sè impegnativa. L’invito ai due esponenti è per il 20 gennaio alle ore 20 per sancire un’intesa che potrebbe riservare soddisfazioni a tutta l’area del centrosinistra.
La portavoce del gruppo, Claudia Zamorani, ha pubblicato sui social un post con cui invita la Zonari e Anselmo a un incontro che possa far superare la fase della costruzione di due coalizioni, entrambe orientate a sinistra ed entrambe decise a battere la destra-destra. Ecco il testo dell’invito.
CARO CENTROSINISTRA, PARLIAMONE
di Claudia Zamorani
— A Ferrara ultimamente l’aria si sta facendo più pungente e frizzantina. E non è solo una questione di inverno. E’ la voglia di cambiamento che sta venendo a galla. Un brulichio sotterraneo di energie, di idee. E’ la voglia di girare pagina. E così ci si incontra, si parla, si propone. Ma quanti dubbi.
A Ferrara la società civile sta diventando sempre più protagonista in questa effervescente fase pre-elettorale, come auspicato dal presidente Mattarella. Tanto fermento oggi a differenza di 5 anni fa, quando l’astensionismo alle Comunali sfondò quota 40% e vinse la Lega, tanto che nel centrosinistra ferrarese si stanno delineando, attenzione attenzione, non una ma due coalizioni con altrettanti candidati a sindaco e a sindaca, anche se ancora in pectore. Ambedue civici, ambedue portatori di valori condivisibili.
L’orizzonte di questa seconda nuova coalizione, La Comune, che in principio si era posta l’orizzonte di una grande lista popolare ma ora di più, di una coalizione popolare con candidata aperta anche ai partiti e a chi si riconosce nel programma è, come dichiarato, intercettare proprio quella fetta di cittadini che la volta precedente si era astenuta.
Andare separati al primo turno – ammesso che si arrivi effettivamente a partecipare in due – per poi convergere al secondo ciascuno con un certo peso specifico, con una dichiarazione, nel frattempo, di reciproca non belligeranza, sempre che ciò sia possibile all’interno di una competizione elettorale. Il campo è stimolante ma quanti dubbi.
La domanda numero uno che ci poniamo è:
1) Ma siamo certi che ci arriviamo al secondo turno?
Nel senso, non è che stiamo facendo i conti senza l’oste? Siamo certi che si arriverebbe al ballottaggio e che invece il sindaco leghista uscente non possa vincere fin da subito, al primo turno, in virtù del suo essere sindaco da cinque anni e magari, anche se in modo residuale, grazie al sostegno offerto ad associazioni e a portatori di interessi, a loro volta portatori di tanti voti?
2) Se c’è il pericolo di perdere al primo turno, non varrebbe la pena andare tutti compatti senza pensarci un attimo, e lasciare da parte le strategie a geometrie variabili che vanno bene sì, ma solo in caso di un ballottaggio?
3) Andare uniti non significa per forza essere vincenti. Giusto. Ma siamo sicuri che lo sia andare divisi, e che la frammentazione non finisca per cannibalizzarci al primo turno?
Non c’è la possibilità che magari si recuperino sì delusi da una parte, ma che se ne creino di nuovi dall’altra? Con il risultato di una sostanziale, invariata, astensione, anche se per motivi differenti? Per protesta contro l’establishment prima, per protesta contro la frammentazione adesso? Altro dubbio.
4)Pensate sia possibile la non belligeranza all’interno di una competizione politica? Anche all’ultimo miglio? Non è un ossimoro in termini?
5) Sotto sotto, si soffia perché Anselmo di ritiri, visto che ha sempre detto che ci sarebbe solo se uniti? Pensate sarebbe un orizzonte auspicabile? Noi gruppo Finalmente 2024, pensiamo di no. Pensiamo sarebbe tempo di lasciarci alle spalle errori che possono essere stati fatti da schieramenti, partiti, società civile, e di sicuro ne sono stati fatti. Senza voler fare i giustizieri del popolo, non è il momento. Gli sbagli vanno ricomposti e l’orizzonte deve essere chiaro e scolpito nella pietra: vincere le elezioni per una nuova visione di città e di futuro. Anche perché, diciamocelo, e questa è l’ultima domanda:
6) le cose che propongono le due coalizioni di centrosinistra sono poi così diverse? Non ci sono punti di convergenza nei programmi? E’ solo una questione di spartizione e di confini, quindi? Dopo tante domande arriviamo alla sintesi.
La proposta ai due schieramenti è: INCONTRIAMOCI E PARLIAMONE. I due candidati e due esponenti, uno scelto da ciascun andidato. A cena. Davanti a un buon calice di rosso.
Noi di Finalmente 2024 ci rendiamo disponibili a metterci la tavola imbandita. Vi facciamo anche la torta, quella buona di cioccolata. Due da una parte, due dall’altra e vi facciamo parlare di idee. Vediamo se tra le due visioni ci sono dei punti di convergenza. Magari scopriamo che volete tutti la stessa cosa.
E allora? Qual è il problema? La squadra? Bene, che venga definita, sempre in questa sede. La lista degli assessori, per esempio, chi andrebbe all’Urbanistica, alla Decarbonizzazione e Ambiente, chi alla Scuola, alla Politiche sociali, alla Cultura al Rinnovamento etico e alla Trasparenza eccetera eccetera. E poi andare insieme.
Le ruggini, le questione di metodo che, è vero, sono anche di merito, lasciamole da parte per il momento assieme al riassunto delle puntate precedenti. Guardiamo solo al futuro.
Facciamo scoppiare la pace, noi che la invochiamo tanto, e facciamola diventare realtà attraverso la diplomazia, e un buon calice.
La data proposta per l’incontro è sabato 20 gennaio alle ore 20.
RSVP
Gruppo Finalmente 2024 – Ferrara