Bufera politica su Moni Ovadia, direttore del Teatro Conunale di Ferrara. L’intellettuale e musicista ebreo ha duramente attaccato la politica di Israele, una posizione peraltro coltivata da tempo, ma che ha provocato la reazione di Fratelli d’Italia che ne chiede le dimissioni dalla direzione del teatro ferrarese.
Ovadia attacca duramente lo Stato ebraico: “Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunità internazionale è complice: questi sono i risultati».
Ovadia premette che «la morte anche di una sola persona, sia essa israeliana o palestinese, è sempre una tragedia e va condannata con tutte le forze», punta il dito contro la politica del premier Netanyahu dopo l’attacco missilistico di Hamas e la risposta annunciata da Tel Aviv con l’assedio alla Striscia di Gaza.
Un’altra presa di posizione netta di un intellettuale che – dopo quella dello studente egiziano Patrick Zaki (escluso oggi dalla partecipazione a un convegno) – sta suscitando aspre polemiche. Il senatore Balboni, di Forza Italia, ferrarese, ha chiesto che Moni Ovadia abbandoni la guida del Teatro.